Circa il 20-30% di italiani convive con la sindrome del colon irritabile, un disturbo che colpisce uno specifico tratto dell’apparato digestivo tanto da essere noto anche come colite. È un disagio che compromette la serenità di chi ne soffre perché condiziona le abitudini e la vita sociale. Per esempio, spesso chi ha disturbi intestinali evita situazioni conviviali e la frequentazione di posti che non abbiano un bagno vicino e pulito.
Perché con il caldo aumentano i disturbi da colon irritabile?
Ci sono diversi motivi che spiegano perché il caldo e l’afa estiva peggiorano le condizioni di chi lamenta disturbi gastrointestinali. Innanzitutto, in estate è più frequente incappare in intossicazioni alimentari dovute ad alimenti conservati male, un accidente che ha conseguenze importanti per chi convive con la colite cronica.
A questo, si aggiunge il continuo sbalzo di temperatura a cui il corpo è sottoposto passando in maniera repentina dal freddo degli ambienti climatizzati al caldo dell’esterno . Il passaggio da caldo a freddo e viceversa è uno stresso per l’apparato digestivo che risponde con un’alterazione della flora batterica intestinale e l’acuirsi dei sintomi del colon irritabile.
Durante l’anno è necessario adeguare l’alimentazione alle stagioni preferendo di volta in volta cibi proprio di primavera, estate, autunno e inverno. Ciò non accade con regolarità tanto è vero che, specie all’inzio di una nuova stagione, si tende a mangiare in estate le stesse pietanze consumate in inverno. È una cattiva abitudine che appesantisce l’organismo, rallenta la digestione e peggiora la colite.
Sindrome del colon irritabile: quali sintomi?
I sintomi della colite sono:
- Gonfiore addominale.
- Meteorismo.
- Mal di pancia.
- Presenza di muco nelle feci.
- Sensazione di mancato svuotamento totale dopo l’evacuazione.
- Stimolo a defecare immediatamente dopo i pasti.
- Stipsi dovuta al passaggio lento nell’intestino del prodotto della digestione.
- Diarrea causata dal transito troppo veloce nell’intestino del prodotto della digestione.
Il breve quadro delineato mostra quanto ogni caso di colon irritabile sia un caso a sè che necessita di un trattamento mirato che tenga conto anche delle abitudini e peculiarità della persona. L’elemento comune a tutti è la necessità di seguire una dieta corretta.
Intestino irritabile: cosa mangiare?
La dieta contro il colon irritabile è una dieta equilibrata basata sull’assunzione di frutta , verdura e molta acqua. Se si avvertono i sintomi della colite e si è in procinto di una partenza o un impegno importante, è bene ricordare quali sono cibi e bevande da evitare perché favoriscono la formazione di gas intestinale acuendo i disturbi da colon irritabile:
- Latte.
- Dolcificanti.
- Spezie.
- Bevande gassate.
- Pesche.
- Prugne.
- Pere.
- Cavoli.
- Cipolla.
- Carciofi.
- Spinaci.
- Rucola.
- Cetrioli.
- Sedano.
Fonte e approfondimenti: www.lastampa.it
Salve. Ho un disagio abbastanza inquietante, il sintomo di dover andare in bagno continuamente. Poi ogni giorno feci poco formare, color giallastro. Ho provato di tutto, infatti devo andare in giro con la paura che devo andare in bagno e cammino con imodium nella borsa. Ho forti crampi anche di notte, la dottoressa mi ha diagnosticato che potrebbe essere l’ansia. Ho curato l’ansia e nulla. L’ansia è vero che colpisce sopratutto l’intestino. La mattina appena mi alzo sto malissimo, e mi riprendo verso la sera dalle 6 e mezzo in poi inizio a sentire fame mentre nell’arco della giornata zero fame. Cosa può essere? Sto malissimo. Potrei fare una cura di fermenti lattici? Per calmare anche questa diarrea? Spero presto in una risposta, grazie.
Salve Lolita23,
ti consigliamo di chiedere consiglio a un medico qualificato nel forum di gastroenterologia, a questo link -> http://www.abcsalute.it/forum/gastroenterologia-f17/
Con i nostri migliori auguri per la risoluzione del tuo disturbo, ti auguriamo buona giornata.