La stitichezza o stipsi è un problema molto diffuso che consiste nel mancato svuotamento delle feci dall’intestino.
Le cause della stitichezza possono essere molteplici, di natura psicologica, alimentare o legate allo stile di vita; a volte può succedere che la stitichezza sia solo un sintomo di patologie come diabete, lupus e ipercalcemia, o al contrario può provocare dei disturbi, ad esempio emorroidi, prolasso rettale e fistole anali.
Se soffrite di stitichezza costante con conseguente dolore e imbarazzo diffuso, allora è il caso di rivolgersi a un medico per analizzare il disturbo. Con questo post il nostro scopo non è analizzare tutti i disturbi correlati alla stipsi bensì rispondere alla domanda che si fanno tutti coloro che ne soffrono: come combattere la stitichezza?
- No ai lassativi! Sebbene diano un sollievo immediato, i lassativi sostituiscono quella che dovrebbe essere la normale azione dell’intestino e non servono a riattivarla, per questo in certi casi i lassativi incentivano la pigrizia intestinale;
- arricchire la dieta di cereali integrali, frutta, marmellata, miele, birra, brodi, e limitare il consumo di carne e latticini;
- cominciare la giornata con uno yogurt unito a mela e crusca, oppure a un composto di noci, pinoli, semi misti di lino, zucca e girasole;
- bere molta acqua durate la giornata;
- bere a digiuno un bicchiere d’acqua tiepido e subito dopo magiare kiwi, prugna e uva ben maturi, o in alternativa ricorrere a un rimedio più drastico come l’assunzione a stomaco vuoto di un cucchiaio d’olio d’oliva.
Per contrastare l’intestino pigro è indispensabile il movimento fisico: una passeggiata tutti i giorni e delle flessioni dolci da fare in posizione supina basteranno a riattivare le normali funzioni fisiologiche.
Tra i nostri consigli per combattere la stitichezza rientrano anche i classici “rimedi della nonna”, vogliamo sottolineare che la loro efficacia dipende dal singolo caso e solo il medico saprà indicare la giusta terapia da seguire per contrastare efficacemente la stipsi.