Quante volte, durante l’attività fisica, è capitato di lamentarsi di non farcela più? Tutta questione di allenamento e resistenza. Cosa si intende per resistenza, e come fare per prolungare la resistenza fisica durante l’allenamento? Ce lo spiega il personal trainer Andrea Frisina.
Il termine resistenza definisce la capacità dell’organismo di durare il più lungo possibile in un lavoro. Possiamo distinguere due tipi di resistenze:
– Resistenza generale: capacità di eseguire, per un lungo tempo, un’attività fisica che impegna più gruppi muscolari insieme all’apparato cardiocircolatorio e respiratorio
– Resistenza locale: capacità di un ristretto settore muscolare di eseguire il lavoro.
In base al grado d’impegno organico e muscolare nel tempo, la resistenza può essere di:
- Lunga durata
- Media durata
- Breve durata
- Alla forza
- Alla velocità
L’allenamento alla resistenza può determinare nel nostro organismo alcune conseguenze:
- Aumento del diametro e numero dei capillari muscolari con un relativo miglioramento dello scambio periferico.
- Aumento delle cavità cardiache e della forza di contrazione del cuore.
- Diminuzione della frequenza cardiaca a riposo.
- Aumento del volume del sangue dei globuli rossi.
- Aumento dei volumi polmonari.
Metodi di miglioramento della resistenza
È possibile migliorare la resistenza del corpo in ari modi, noi ci soffermeremo su due in particolare: i metodi continui e i metodi alternati.
I metodi continui consistono nello svolgere, senza interruzioni e a velocità costante, un lavoro lungo e lento con frequenza cardiaca intorno a 120-150 bmp, tipologia ottimale per il metabolismo aerobico e per l’attivazione capillare.
I metodi alternati necessitano di un lavoro che prevede alternanze di richieste energetiche tali da far contrarre, per breve tempo, un debito di ossigeno. Debito che è recuperato continuando il lavoro a ritmi più bassi. Gli stimoli di alternanza producono adattamenti ed elevazione delle funzioni dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio.
La metodologia di resistenza prevede percorsi mediamente lunghi eseguiti ad andatura moderata (130-140 bmp) a cui si sommano tratti brevi con andatura veloce (180 bmp) e così di seguito.
Vuoi chiedere maggiori informazioni su come migliorare la resistenza del fisico durante l’allenamento? Contatta il personal trainer Andrea Frisina.