Come abbiamo visto in un precedente articolo, la congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva che può avere diverse cause e altrettante cure. Oggi ci soffermiamo su ciò che accade in caso di congiuntivite nei bambini.
Cause della congiuntivite in età infantile
La congiuntivite nei bambini è un disturbo frequente quanto o più che tra gli adulti, di solito è contratta durante il parto per via vaginale e può avere altre cause come la diversa conformazione delle cavità nasali e del dotto lacrimale.
È frequente che i neonati e i bambini nei primi anni di vita abbiano il raffreddore specie in inverno e che siano più sensibili a problemi dell’apparato respiratorio. Ciò dipende dall’anatomia delle cavità nasali dove, in caso di sinusite o raffreddore, i germi ristagnano risalendo verso gli occhi fino a causare l’infiammazione alla congiuntiva.
Inoltre, spesso nei neonati il dotto lacrimale è ostruito perché la valvola che schiude il canalino nasolacrimale è chiusa e si aprirà solo con la crescita. Questa condizione favorisce l’arrossamento della palpebra inferiore e la comparsa dell’occhio lucido.
Sintomi e cura della congiuntivite nei bambini
Qualunque sia la causa, i sintomi della congiuntivite nei bambini sono gli stessi che si riscontrano negli adulti: occhi rossi, secrezione di lacrime o muco giallognolo-verdastro, fotofobia, occhi gonfi e prurito. Il neonato non può comunicare alcuni dei sintomi elencati – per es. fotofobia e prurito – e sta ai genitori leggere in tal senso certi comportamenti come l’istintivo gesto di portare le mani agli occhi per strofinarli o proteggerli dalla luce.
Che fare? Innanzitutto è necessario rivolgersi al pediatra che indica la terapia più indicata al caso e suggerisce una visita oculistica pediatrica per accertare la natura del disturbo e lo stato di salute dell’occhio. Nella maggior parte dei casi l’infezione alla congiuntiva dei bambini guarisce con una costante pulizia degli occhi fatta con un batuffolo di cotone sterilizzato – uno diverso per ciascun occhio – con cui massaggiare delicatamente la zona tra l’angolo interno dell’occhio e la radice del naso. A questo si può aggiungere il lavaggio oculare con la soluzione fisiologica da ripetere più volte al giorno e, per evitare che al prurito si aggiunga un’eccessiva fotofobia, è utile coprire gli occhi del bambino con gli occhiali da sole.
Se la congiuntivite nel bambino è di origine allergica bisogna intervenire con il collirio antistaminico prescritto dal medico e prenotare una visita allergologica pediatrica per affrontare la causa scatenante del disturbo.
Il consiglio in più. Instillare le gocce negli occhi di un neonato può rilevarsi un’impresa da superare abbassando la palpebra inferiore e somministrando lì più gocce del collirio in modo da avere maggiori possibilità di far entrare il farmaco nell’occhio.
Fonte e approfondimenti: www.mammamedico.it.