Articolo aggiornato il 16 febbraio 2017.
Parliamo degli effetti collaterali e dei benefici della curcuma, una pianta orientale appartenente alla famiglia delle Zingiberaceae che conta circa 80 specie tra cui lo zenzero.
La parte più usata della pianta sono i rizomi, i rigonfiamenti presenti sul fusto sotterraneo che contengono una riserva dei principi vitali della pianta stessa. I rizomi vengono seccati e ridotti in polvere per essere usati in cucina e in diverse preparazioni come impacchi e creme.
Nota in Occidente per il suo caratteristico colore e sapore, in ayurvedica i benefici della curcuma sono tanto noti da essere usata come rimedio naturale a molteplici disturbi.
Principi attivi e proprietà della curcuma
Il nome della pianta è data dalla curcumina, uno dei numerosi principi attivi – accanto a vitamina C, polifenoli, fibre, amido, flavonoidi, canfora, cinerolo – che determinano i benefici della curcuma.
L’azione antinfiammatoria della spezia si deve alla sua capacità di controllare alcune molecole promotrici dell’infiammazione, come l’interleuchina-6 e l’interleuchina-1beta. È utile per lenire i dolori muscoloscheletrici, gli spasmi mestruali, il mal di testa.
L’effetto antiossidante contrasta i processi neurodegenerativi alla base di malattie come l’Alzheimer: la curcuma contrasta l’aggregazione della proteina A-beta implicata nella degenerazione delle cellule cerebrali e nella demenza.
La curcuma lenisce disturbi gastrointestinali come meteorismo, dispepsia e colon irritabile, inoltre ostacola l’insorgere di alcuni mali di stagione come raffreddore e mal di gola.
Alcune ricerche attestano un’azione antibatterica e antivirale della curcuma con particolare efficacia contro l’epatite, e nel migliorare il trattamento delle infezioni batteriche antibioticoresistenti.
La curcumina regola i livelli di serotonina e dopamina facendo della curcuma un antidepressivo naturale.
Sebbene sia ancora in fase di studio, i benefici della curcuma sembrerebbero includere anche un’azione antitumorale, specie nella prevenzione di cancro a intestino, esofago, reni, polmoni, fegato, prostata e seno.
Controindicazioni della curcuma
A tanti benefici si affiancano alcuni effetti collaterali della curcuma – nausea e diarrea – che potrebbero insorgere in seguito alla somministrazione di dosi massicce che vadano oltre i 400-800mg quotidiani.
Le caratteristiche che si manifestano come benefici della curcuma per alcune persone possono rivelarsi pericolose per altre. La curcuma, infatti, non dovrebbe essere usata da chi soffre di disturbi di coagulazione sanguigna e da chi ha problemi di colecisti e ostruzione delle vie biliari. Prima di usare la curcuma in gravidanza e durante l’allattamento, è consigliato richiedere un parere medico.
Fonti: Sapere salute
ho letto ma non vorrei sbagliare che l’aloe vera non va bene per chi soffre di gastrite cronica ma che occorre il gel di aloe.Ma questultimo prodotto non va usato per uso esterno?Comunque vorrei sapere cosa posso usare per una brutta gastrite cronica erosiva.Grazie
Ciao rambo,
chiedi informazioni relative all’aloe vera ma hai inviato il commento a un post che parla della curcuma. Per conoscere l’aloe e le sue proprietà benefiche, ti consigliamo di leggere l’articolo del Dott. Luca Naitana e della Dott.ssa Anna Masi Benefici dell’aloe vera, il parere del dietista e, se vuoi, puoi scrivere direttamente al Dott. Naitana per rivolgergli altre domande.
Grazie e buona serata.