Sappiamo bene che la salute è tutto, eppure in tempo di crisi come questo la spending review non lesina tagli al Sistema Sanitario, mettendo a repentaglio la buona riuscita delle terapie e, purtroppo, la vita dei pazienti.
Al problema dei tagli si affianca quello degli sprechi, particolarmente sentiti in radioterapia, diagnostica e oncologia. Spesso si adottano farmaci troppo costosi, o le terapie si cronicizzano perché la ricerca dà sempre più strumenti per rallentare l’espansione di alcuni tipi di tumore e, di conseguenza, si estende al lungo periodo la necessità di assumere medicinali costosi.
Per far fronte alle difficoltà economiche e per diminuire gli sprechi in medicina, ricordiamo che dal 2005 l’Agenzia italiana del farmaco e l’Associazione italiana di oncologia medica hanno messo a punto tre sistemi per condividere la spesa dei farmaci tra il Servizio Sanitario Nazionale e le industrie farmaceutiche.
I tre modelli anti spreco sono: cost sharing, risk sharing e payment by result.
Il cost sharing prevede uno sconto sui primi cicli di terapia per tutti i pazienti che, in base alla propria scheda tecnica, necessitano del trattamento.
Il risk sharing, letteralmente condivisione del rischio, prevede invece uno sconto sul prezzo dei farmaci per i pazienti che non hanno ottenuto risultati positivi nei primi cicli. In questo modo, il rimborso parziale del farmaco viene sostenuto dal Servizio Sanitario in base all’efficacia del medicinale stesso.
Il payment by result è l’estensione del risk sharing: i farmaci sono totalmente rimborsati se la terapia oncologia non ha avuto efficacia clinica.
Il prossimo passo verso una terapia personalizzata e sempre più rispettosa delle esigenze del paziente, è la reale attuazione delle reti oncologiche regionali previste dal Piano Oncologico Nazionale 2011-2013. Le reti oncologiche, insieme ai sistemi cost sharing, risk sharing e payment by result garantiscono le cure adeguate al singolo paziente e un’ottimizzazione di spese e risorse.
Per maggiori informazioni su come risparmiare sui farmaci per le cure oncologiche, visita il sito dell’AIFA – Agenzia italiana del farmaco.