La durezza del dente è pari a quella del diamante, eppure può succedere che cadute violente, sport pericolosi o cibi troppo duri riescano a scalfirlo: come intervenire in caso di dente scheggiato?
La prima cosa da fare è raffreddare con il ghiaccio la parte colpita: la cosiddetta terapia del freddo impedisce o limita il gonfiore e l’eventuale dolore. Se è possibile recuperare la parte staccata del dente, bisogna conservarla e non buttarla, perché il dentista potrebbe riuscire a incollarla alla parte lesa.
Il dente scheggiato ha almeno due conseguenze immediate: perde la sua funzionalità masticatoria e incrina la bellezza del sorriso. Per questo si tratta di un problema sia meccanico che estetico.
Qualunque sia il caso, il dentista valuterà se è meglio ricostruire tutto il dente o procedere con trattamenti di odontoiatria estetica.
Per esempio:
– limare la punta scheggiata per evitare che tagli la lingua
– effettuare il bonding, una tecnica che prevede l’applicazione di una retina speciale direttamente sul dente e, con la luce ultravioletta, ricostruisce la struttura originaria del dente scheggiato
– applicare le faccette di ceramica per coprire la scheggiatura
– incapsulare il dente con l’inserimento di una corona dentale
Le soluzioni al dente scheggiato sono tante, e solo un dentista esperto sa qual è quella migliore per te.
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Dr Elisabetta Bartesaghi
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