Ricordi l’EdiTouch? È il tablet ideato e realizzato da Marco Iannacone – il papà di un bambino dislessico – che ha sfruttato le sue competenze informatiche per migliorare la qualità dello studio dei bambini con difficoltà di apprendimento.
A distanza di poco più di un anno, torniamo a parlare di questo progetto perché il tablet EdiTouch ha incontrato l’attenzione sia delle scuole che dei medici. Lo scorso dicembre, l’ASL Roma D insieme all’Università di Roma 3 ha avviato una sperimentazione per osservare l’effettiva efficacia dello strumento evidenziandone le eventuali criticità, e l’unico modo per farlo era coinvolgere i diretti interessati. Infatti, grazie al progetto “Un futuro per la dislessia” nato dalla collaborazione tra scuola, famiglia e ASL, 230 bambini dislessici di 7 scuole romane hanno ricevuto un tablet EdiTouch a supporto dello studio.
I risultati preliminari della sperimentazione saranno resi noti i prossimi 27 e 28 settembre a Roma, in occasione di un workshop internazionale a cui parteciperanno sia i ricercatori italiani e stranieri che si occupano dei disturbi dell’apprendimento, sia le aziende sanitarie europee interessate a conoscere nuove modalità di approccio e tecnologie per affrontare questo problema.
In tutta Europa, la dislessia è il più frequente dei disturbi dell’apprendimento ma non certo l’unico, e un valido supporto allo studio come il tablet EdiTouch fa ben sperare nella possibilità di dare ai bambini dislessici – e non solo – strumenti che rendano più facile l’apprendimento.
Il workshop internazionale per conoscere i primi esiti della sperimentazione avviata dall’ASL Roma D si terrà il 27 e 28 settembre a Roma, presso il Salone Riario dell’Episcopio nel Borgo di Ostia Antica.
Per capire meglio cos’è la dislessia guarda il video realizzato da Digitally Different, l’azienda produttrice del tablet EdiTouch.