Non siamo destinati a dormire sonni tranquilli: abbiamo da poco superato l’insonnia autunnale, che già ci ritroviamo ad affrontare i disturbi del sonno legati al ritorno dell’ora solare.
Nella notte tra il 27 e 28 ottobre la lancetta tornerà un’ora indietro, questo vuol dire che potremo dormire un’ora in più, ma significa anche che molto probabilmente a risentirne sarà la qualità del sonno.
Certo, 60 minuti in più di buio significano 60 minuti in più per riposare, ma anche un’ora in meno di luce: la luce dà buonumore, e basta che ce ne sia un po’ meno perché il nostro bioritmo sia sottosopra.
A risentire di più dell’ora solare saranno i bambini, che vivranno una vera e propria rivoluzione fisica. Ecco quindi qualche consiglio per grandi e piccini per evitare i disturbi del sonno e affrontare senza grosse ripercussioni il ritorno dell’ora solare:
- anticipare la cena anche solo di 10 minuti, per non appesantire il corpo con la digestione prima di andare a letto;
- mangiare più riso, pane e pasta ma senza esagerare;
- evitare spezie e cibi dal gusto vivace: patatine, paprika, salatini, caffè;
- evitare di fare sport la sera, in modo da non sollecitare la stimolazione di endorfine;
- andare a letto un po’ prima del solito;
- concedersi una ricca colazione al risveglio.
E se proprio il sonno tarda ad arrivare o è disturbato da tanti piccoli risvegli, concedetevi pure una tazza di latte caldo o contate le pecore ricorrendo anche alla tecnologica App Morfeo.