Home Comitato medico scientifico

Più informazione
più salute

SUGGERIMENTI Ricerca Nascondi suggerimenti
  • HOME
  • Blog
  • Dolore alla milza: cause e sintomi

Indietro

Dolore alla milza: cause e sintomi

Dolore alla milza
Dolore alla milza - www.istockphoto.com






vota


Prima di parlare del dolore alla milza, facciamo una breve panoramica per spiegare dove si trova e a cosa serve l’organo a cui è dedicato questo articolo.

 

Dove si trova la milza? La milza è un organo interno situato nel quadrante addominale superiore sinistro, precisamente sotto il diaframma – tra la nona e l’undicesima costola – a sinistra dello stomaco e vicino al rene sinistro. La milza è lunga circa 13cm, larga 8cm, spessa 3cm e il suo peso varia dai 180 ai 250gr in base alla quantità di sangue che riesce a contenere.

 

A cosa serve la milza? Sebbene sia ritenuta non vitale, la milza fa parte del sistema linfatico e svolge un ruolo importante per la corretta difesa del nostro organismo dall’attacco di agenti patogeni esterni. La milza produce anticorpiripulisce il sangue dai globuli rossi inattivi favorendo la formazione dei globuli bianchi e costituisce una riserva di piastrine e ferro.

 

 

Dolore alla milza: da cosa dipende?

Il dolore alla milza – o splenalgia – si manifesta con una fitta lancinante al fianco sinistro, talmente intensa da togliere il fiato. Una condizione che tutti abbiamo sperimentato almeno una volta per esempio durante una corsa veloce.

 

La principale causa del dolore alla milza è, infatti, un’attività fisica inadeguata alle reali possibilità atletiche della persona. In tal caso il malessere è innocuo e passeggero, risolvibile fermandosi a respirare e scompare man mano che ci si allena. Altre volte avere male alla milza è uno dei sintomi di una condizione patologica ben più complessa e preoccupante.

 

Il dolore patologico della milza è associato a specifiche malattie:

  • Mononucleosi.
  • Toxoplasmosi
  • Endocarditi infettive.
  • Cirrosi epatica.
  • Epatite.
  • Anemie.
  • Tumore della milza.

 

Se la milza fa male quando si è a riposo e in modo prolungato nel tempo è necessario sottoporsi a una visita specialistica per accertare la natura del dolore.

 

Perché la milza si infiamma?

La flogosi della milza dipende da patologie primarie, cioè è una delle conseguenze di malattie o condizioni patologiche in atto tra le quali:

  • Traumi violenti, come quelli che si possono subire durante un incidente stradale.
  • Infezioni virali come la sifilide e batteriche come la mononucleosi.
  • Malattie epatiche come la cirrosi.
  • Tumori del sangue come la leucemia o del sistema linfatico come il linfoma di Hodkin.

 

La diagnosi della milza infiammata si svolge attraverso l’ecografia o la TAC addominale e la palpazione medica. L’infiammazione della milza è asintomatica per il paziente ma facilmente riconoscibile dal medico perché tra gli effetti del disturbo c’è l’ingrossamento dell’organo o splenomegalia.

 

Milza ingrossata: come si riconosce?

Si parla di milza ingrossata o splenomegalia quando l’organo supera le sue normali dimensioni che, ricordiamo, sono circa 13cm di lunghezza, 8cm di larghezza, 3cm di spessore e un peso variabile dai 180 ai 250gr.

 

L’ingrossamento della milza non è di per sé una malattia ma una conseguenza di una patologia primaria. All’inizio asintomatica, con l’aggravarsi della condizione la splenomegalia si riconosce grazie a disturbi generici quali dolore alla milza, senso di pesantezza e sazietàdebolezzapallore. Ciò accade perché viene meno lo svolgimento della sua funzione: la milza trattiene i globuli rossi vecchi e inattivi invece di espellerli.

 

La milza è ingrossata perché non filtra il sangue e trattiene tutto. Questo è effetto di alcune malattie – anemie, infezioni, tumori del sangue, malattie da accumulo – e causa di altre patologie.

 

Come si cura la milza ingrossata?
Trattando la malattia che la determina
. Dopo gli esami diagnostici, il medico è in grado di stabilire la causa della splenomegalia e procede con la terapia più indicata. In alcuni casi si rende necessario il ricorso all’asportazione chirurgica della milza. Una scelta non priva di rischi perché, sebbene non sia un organo vitale, nel caso di asportazione si corre il rischio di contrarre infezioni significative. Per evitarle, in preparazione all’intervento di splenectomia i pazienti devono essere vaccinati contro Haemophilus influenzae, Streptococcus pneumoniae e meningococco, e ricevono vaccinazioni anti-influenzali annuali.

Inoltre, la milza ingrossata può causare la lesione dell’organo.

 

Lesione della milza: da cosa dipende?

La milza è un organo fragile facile a rotture: oltre a grandi traumi come un incidente stradale, basta un colpo di tosse violento, uno starnuto, un eccessivo sforzo per defecare o una palpazione energica per causare la rottura dell’organo. In altri casi, la milza si rompe perché è ingrossata e dunque più esposta al rischio.

 

La rottura può causare un intenso dolore alla milza ma soprattutto un’emorragia incontrollabile che determina una situazione di emergenza medica da affrontare in modo tempestivo.


2 commenti

  1. Sergio Marchei ha detto:

    Grazie per quanto pubblicate che per me, senza costi, è un ottimo strumento di consultazione.

  2. valentina ha detto:

    Buongiorno. Questo articolo è molto importante, grazie.


Lascia un commento

Comment form Prima di commentare leggi le Avvertenze di rischio e delle Condizioni d'uso del sito, è necessario prenderne visione

 Con l'inserimento dei miei dati dichiaro di aver preso visione delle Avvertenze di Rischio  e del Trattamento dei dati.
*



Tutti i campi (*) sono richiesti




lascia la tua e-mail per ricevere aggiornamenti e notizie



Desidero ricevere comunicazioni promozionali e newsletter da parte di ABCsalute s.r.l. come specificato all' art.3b


   Iscriviti alla Newsletter   
Grazie per esserti registrato alla newsletter di ABCsalute.it

ABCsalute S.r.l. ora axélero S.p.A. Copyright 2009 - 2024 ©Tutti i diritti riservati - C.F./Partita IVA IT 07731860966
Sede Legale: via Cartesio, 2 20124 Milano - Cap. Soc. € 68.000,00 i.v - R.E.A. Milano n. 1978319 - N.Telefono +39 02 83623320 - info@axelero.it

Aggiornato al 02/11/2024 - Il sito si finanzia con gli abbonamenti dei medici inserzionisti e non riceve finanziamenti dalla pubblicità o dalla visualizzazione di contenuti commerciali.
Il contenuto editoriale del sito non è influenzato dalle fonti di finanziamento.