Un tempo c’erano le balie, le donne che accudivano i neonati provvedendo anche all’allattamento, e più bambini nutriti dalla stessa balia si dicevano “fratelli di latte”. Oggi questa figura è pressoché scomparsa, ma donare il latte materno resta un atto d’amore spesso salvifico.
Il latte materno è ricco di elementi preziosissimi per lo sviluppo del neonato che, fino a 6 mesi quando inizia lo svezzamento, ha bisogno delle sostanze che solo l’allattamento può assicurargli: più che un nutrimento, il latte materno è una componente essenziale per lo sviluppo e la salute del bambino anche da adulto.
Purtroppo non sempre la neomamma può allattare il bambino, e ancora purtroppo non sempre il bambino può essere nutrito con latte in polvere. Nei casi in cui la mamma non abbia abbastanza latte per nutrire suo figlio o il bambino sia nato prematuro, niente è più prezioso del ricevere in dono il latte materno.
L’A.I.B.L.U.D. -Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato- si occupa di monitorare, esaminare e selezionare le donne che vogliono donare il proprio latte e metterlo a disposizione di chi ne ha bisogno.
La donazione del latte materno è regolata da rigidi criteri che riguardano la salute della mamma donatrice, le condizioni di igiene del prelievo e conservazione del latte, la distribuzione del latte materno donato.
Per avere maggiori informazioni sulla donazione del latte materno visita il sito dell’A.I.B.L.U.D.