Se il più noto tra i motori di ricerca web è stato ribattezzato “Dottor Google” un motivo ci sarà: è in costante crescita il numero di persone che cercano e trovano online informazioni sulla salute. Ma quante di queste sono diffuse da professionisti competenti? E quante sono affidabili e si basano su constatazioni scientifiche? Sono le domande che dovremmo porci tutti noi perché, in salute, un errore potrebbe causare conseguenze importanti.
Dottore ma è vero che? L’iniziativa Fnomceo contro le fake news
A preoccuparsi sono anche i medici, tanto che Fnomceo – Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri – ha inaugurato Dottore ma è vero che?, un sito nato per dimostrare l’infondatezza medico-scientifica delle bufale (o fake news) più diffuse tra gli utenti web.
Cosa si trova su Dottore ma è vero che? Il portale presenta due sezioni:
- Per gli utenti: numerosi articoli di approfondimento sulle tematiche più ricercate e discusse che, partendo dalla descrizione del fenomeno o della cura analizzata, arriva a dimostrare la falsità delle tesi più diffuse.
- Per i medici: una sorta di “kit di pronto soccorso” fatto di articoli, infografiche e brevi video per dimostrare il corretto modo di affrontare un disturbo al paziente convinto di sapere quale sia la cura migliore per sé.
Chi scrive sul sito contro le fake news sanitarie? Medici, comunicatori scientifici e giornalisti scientifici, reali conoscitori della materia medico-sanitaria.
Filippo Anelli, presidente Fnomceo, ricorda che il medico “nel suo lavoro come nel suo ruolo sociale, deve attenersi alle evidenze scientifiche: deve farlo per legge, per dovere deontologico e senso etico”. Questo lo spirito del portale che vuole “sensibilizzare i cittadini sui temi cruciali della sanità, rinsaldando il rapporto di fiducia tra medico e paziente” spesso messo a dura prova”. (Da Repubblica.it).
Caratteristiche di un sito medico affidabile
Su “Dottore ma è vero che?” c’è una sezione dedicata alle peculiarità di un sito medico-sanitario affidabile. Tra queste:
- Autorevolezza della fonte: come la presenza di medici che elaborano i contenuti e con cui gli utenti possono confrontarsi in maniera diretta, per esempio attraverso un forum o i commenti agli articoli.
- Trasparenza: per esempio, dev’essere segnalata l’eventuale sponsorizzazione dei contenuti.
- Tutela della privacy: l’utente dev’essere informato circa gli usi che un sito farà dei suoi dati e deve accettare la pubblicazione di quesiti personali per avere un consulto medico come avviene, per esempio, per un forum.
Inoltre, il portale contro le bufale in salute sottolinea la necessità di non affidarsi solo alle informazioni reperite sul web ma di rivolgersi sempre al proprio medico curante, l’unico professionista che può indirizzarci verso la soluzione più adeguata al nostro disturbo di salute. Invito che da sempre sosteniamo anche noi di ABCsalute.it.
Consulta https://dottoremaeveroche.it/