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Eosinofili alti: cosa significa?

Eosinofili alti
Eosinofili alti - www.istockphoto.com






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Tra le voci elencate nel referto di un’analisi del sangue ci sono gli eosinofili: cosa sono, quali sono i valori standard e cosa significa quando ci sono eosinofili alti?

 

Cosa sono gli eosinofili

Gli eosinofili sono un particolare tipo di leucociti o globuli bianchi più propriamente detti granulociti eosinofili, e rappresentano solo l’1-3% del totale dei globuli bianchi.

 

Gli eosinofili sono prodotti dal midollo osseo, dopo dieci giorni di maturazione circolano nel sangue e in 6-12 ore raggiungono i tessuti dove svolgono il proprio compito: attaccare patogeni e parassiti. La funzione difensiva, rende gli eosinofili parte del sistema immunitario.

 

Questi particolari leucociti si concentrano sui tessuti più esposti alle infezioni esterne e dunque sulle mucose degli apparati respiratorio, gastrico, urogenitale e sul tessuto connettivo della pelle.

 

Come si misurano e quali sono i valori standard degli eosinofili? La misurazione degli eosinofili avviene con un semplice prelievo di sangue venoso e secondo il parametro della quantità per litro di sangue. I valori ritenuti normali variano da 0.04 a 0.4 miliardi di cellule per litro di sangue.

 

Se si riscontrano oltre 450 milioni di granulociti eosinofili in 1 litro di sangue si è in presenza di eosinofili alti o, meglio, di eosinofilia.

 

Quali sono le cause dell’eosinofilia?

I motivi che possono far aumentare gli eosinofili o prolungarne la vita si dividono in due gruppi:

  • Eosinofilia primaria o idiopatica: la maggiore presenza di questi globuli bianchi nel sangue non si può spiegare con una causa rilevabile dagli esami di laboratorio.
  • Eosinofilia secondaria o patologica: gli eosinofili aumentano perché c’è una patologia in atto.

 

Come abbiamo detto, i granulociti eosinofili sono presenti sui tessuti più esposti agli attacchi esterni per contrastare l’azione di parassiti e agenti patogeni ed entrano in azione per proteggerci da:

  • Allergie respiratorie, specie asma e raffreddore da fieno.
  • Rash cutaneo e shock anafilattico per allergia ai farmaci.
  • Allergie dermatologiche che si manifestano con bolle e vescicole sulla pelle.
  • Intolleranze alimentari, soprattutto l’infezione da funghi.
  • Malattie autoimmuni.
  • Tumore ovarico.
  • Linfoma Hodgkin e non-Hodgkin.
  • Leucemia eosinofila.

 

Come si curano gli eosinofili alti?

La terapia per riportare nella norma i valori degli eosinofili è strettamente correlata alla causa. Nel caso di eosinofilia secondaria, è necessario svolgere più esami medici per accertare qual è la patologia presente e, di conseguenza, seguire il percorso terapeutico definito dal medico.


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