Con questo articolo inauguriamo la collaborazione con APEO, Associazione Professionale di Estetica Oncologica, che insegna a prendersi cura del benessere anche estetico delle persone in terapia oncologica. È una realtà poco conosciuta a cui noi di ABCsalute abbiamo voluto dare spazio e voce. Lo faremo con una serie di articoli redatti dalle professioniste e dai medici impegnati nell’estetica oncologica. Seguiteci per scoprire insieme a noi cos’è e perché è un sostegno tanto prezioso da diventare, a volte, indispensabile per ritrovare una vita serena.
Mille nuove diagnosi al giorno: nella vita, un uomo su due e una donna su tre si ammala di tumore (i numeri del cancro in Italia, 2013 Airtum -AIOM). In questo momento, milioni di persone stanno lottando non solo contro una grave patologia, ma molto probabilmente anche contro gli effetti collaterali delle cure contro il tumore. Purtroppo, il numero di queste persone sta crescendo – benché alla loro conclusione, le terapie siano sempre più spesso coronate da un successo pieno.
Sono noti a tutti gli effetti che chirurgia, radioterapia o chemioterapia possono avere a livello cutaneo: caduta di capelli e sopracciglia, gonfiori, cicatrici, perdita di funzionalità fisiologiche, tossicità, infiammazioni, ustioni, alterazioni ungueali e periungueali, discromie, ecc. Questi effetti, a loro volta, influenzano la sfera psicologica della persona in terapia, che spesso modifica la percezione che ha della propria immagine, limita drasticamente la vita sociale, modifica profondamente le abitudini di cura di sé; in sintesi, vede la propria esperienza di vita peggiorare ben oltre la gravità intrinseca della patologia. Eppure, la qualità di vita -e lo stato d’animo che ne scaturisce- sono fondamentali nel determinare la volontà e la capacità di un individuo di reagire ad una patologia.
In passato, chi si è ritrovato in questa situazione non è stato aiutato a sufficienza dalle figure professionali di riferimento. Da una parte, il personale sanitario incaricato delle terapie si è giustamente focalizzato esclusivamente sulla patologia tumorale, trascurando così la persona nel suo complesso psico-somatico. D’altra parte, pochissime estetiste erano in possesso delle competenze tecnico-scientifiche necessarie per dare vero benessere ad una persona in terapia oncologica.
Fortunatamente, oggi comincia ad essere possibile aver cura di sé e star bene nella propria pelle anche quando si affrontano patologie oncologiche, grazie alla crescente collaborazione fra le professioni mediche e quelle del benessere, e ai progressi della ricerca estetico-scientifica.
Sta infatti conoscendo sempre maggiore successo l’Estetica Oncologica, intesa come l’insieme di trattamenti di bellezza e di benessere volti a migliorare la qualità di vita della persona in terapia antitumorale, ad ogni stadio della malattia. Grazie a protocolli perfezionati dallo sforzo congiunto di ricercatori, medici curanti, chirurghi plastici, specialisti in chemio e radioterapia e cosmetologia, il lavoro dell’Estetista specializzata non interferisce con quello del medico, ma anzi arreca beneficio allo stato psico-fisico del paziente, e aiuta la cute a sopportare la tossicità della terapia, risolve inestetismi e lenisce fastidi e irritazioni.
Prendersi cura del proprio aspetto diviene così un’occasione per ricaricarsi, dimenticare di essere paziente e tornare persona, come è stato dimostrato dall’esperienza dello spazio di benessere oncologico creato nel settembre 2013 presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano da Dermophisiologique. La prima esperienza di un centro Estetico in un Ospedale è stata positiva e soddisfacente ma ha potuto soddisfare la richiesta solo delle persone che gravitano attorno allo IEO. Con l’Associazione Professionale di Estetica Oncologica inizia il cammino della formazione dell’estetista in campo oncologico, al fine di soddisfare le richieste dei purtroppo numerosi pazienti in tutt’Italia.
Articolo a cura della Dott.ssa Ambra Redaelli, R&S Dermophisiologique e fondatrice dell’Associazione Professionale di Estetica Oncologica (APEO), da settembre 2013 è anche la direttrice dello spazio benessere oncologico situato all’interno dell’Istituto Europeo Oncologico di Milano (IEO).