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Età media in calo in Italia: perché?

Prevenzione salute
Prevenzione salute - iStockphoto.com






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Il rapporto di Osservatoriosalute 2015 delinea un’Italia meno in salute rispetto al passato. Per la prima volta in assoluto, cala l’aspettativa di vita: da 85,00 anni del 2014 a 84,7 del 2015 per le donne, e da 80,3 ad 80,1 per gli uomini. È una lieve diminuzione che rappresenta il primo sintomo di una condizione da migliorare prima che diventi un trend in crescita.

 

Le cause della minore aspettativa di vita dipendono dalla scarsa prevenzione per la quale è destinato il 4,1% delle spese sanitarie totali, dall’assenza di un piano nazionale di screening oncologico seguito in Italia a macchia di leopardo, dal taglio delle risorse destinate alla sanità.

 

Oltre a ragioni strutturali, ci sono anche motivazioni che dipendono dalle scelte individuali. È il caso delle vaccinazioni in netto calo rispetto al passato, anche quelle indicate come obbligatorie dall’OMS. Pensiamo ai vaccini anti morbillo-parotite-rosolia al di sotto della soglia di sicurezza del 95%, e ai vaccini antinfluenzali per gli over 65 passati dal 63,4% del 2003 al 49% del 2015.

 

Lo stile di vita degli italiani presenta aspetti contrastanti: è in costante diminuzione il numero dei fumatori, ma al tempo stesso aumentano le persone obese o in sovrappeso – tra 2001 e 2014, da 8,5% a 10,2% di obesi e da 33,9% a 36,2% di sovrappeso. Altro dato negativo riguarda le abitudini alimentari che troppo spesso non contemplano le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere raccomandate dagli specialisti della salute. Una nota positiva riguarda il sovrappeso e l’obesità infantili, quest’ultima in calo dal 12% del 2009 al 9,8% del 2015, e l’attività fisica in aumento dal 19% del 2011 al 23% del 2015.

 

Walter Ricciardi, direttore dell’Osservatorio sulla Salute delle Regioni e presidente dell’Istituto superiore di Sanità, precisa che “l’Italia è l’ultimo Paese al mondo per prevenzione. Il calo è generalizzato per tutte le regioni. È un segnale d’allarme, anche se dovremo aspettare l’anno prossimo per vedere se è un trend.”

 

Il suggerimento, dunque, è impegnarci nel corso di questo anno per invertire la tendenza e tornare all’aspettativa di vita del passato.


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