Il femore è l’osso più lungo e voluminoso del corpo umano, collega l’anca al ginocchio e supporta il peso corporeo sia da fermo che in movimento. Con l’espressione “testa del femore” si indica l’estremità dell’osso che si congiunge con l’anca creando l’articolazione coxofemorale; l’estremità inferiore, invece, si unisce alla rotula e alla tibia e costituisce l’articolazione del ginocchio.
La frattura al femore può essere:
– composta o scomposta, a seconda che ci sia o meno uno spostamento dei frammenti lesionati che perdono, così, il naturale allineamento;
– completa o non completa, se la lesione è con o senza separazione dei segmenti;
– multipla se c’è una rottura in più punti;
– trasversale, obliqua o spiroide.
La frattura più frequente è alla testa del femore, dunque vicino all’anca, ed è quella più ricorrente tra gli anziani. È un evento che si può manifestare a qualsiasi età ma diventa pericoloso quando si verifica in una persona over 70.
Come si frattura il femore?
Le cause della frattura femorale cambiano in base all’età. In età giovanile, in assenza di patologie che compromettono la densità del calcio e la robustezza ossea, la frattura del femore è provocata da traumi sportivi o urti molto violenti come quelli causati da un incidente stradale.
In età senile basta una caduta accidentale a provocare la frattura del femore. Accade perché l’osteoporosi rende fragile la struttura ossea, nell’uomo a partire dai 60 anni circa e nella donna anche prima, in coincidenza con la menopausa. All’osteoporosi si aggiungono le patologie correlate, come il diabete e l’artrite reumatoide, e le fratture da stress dovute al naturale processo degenerativo delle ossa.
La frattura del femore è un evento molto pericoloso per gli anziani: si stima che circa un quinto delle persone in età senile che hanno subito la frattura del femore perdono la possibilità di camminare in modo indipendente, e solo il 30-40% riacquista la piena autonomia nel disbrigo delle comuni attività quotidiane.
Come prevenire e intervenire in caso di frattura del femore?
Chi svolge attività sportiva a livello agonistico e non, dovrebbe evitare di sottoporre a stress le articolazioni con movimenti ripetuti che nel tempo si dimostrano essere usuranti. Se necessario, è buona norma assumere integratori di vitamina D e C, e cercare di stare al sole il più possibile con la giusta protezione solare.
Gli anziani dovrebbero indossare scarpe antiscivolo, muoversi in zone bene illuminate e, in casa, fare attenzione o eliminare situazioni di rischio, come i tappeti contro cui è facile inciampare.
In seguito a una brutta caduta o a un trama violento, è necessario recarsi subito al pronto soccorso e rivolgersi immediatamente a un medico ortopedico: le fratture non trattate adeguatamente possono causare complicazioni come artrosi post-traumatica, infezione, deformità e difficoltà a muovere correttamente l’arto. In genere, un tempestivo intervento chirurgico aiuta a trattare la frattura femorale in modo corretto.
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