La gastrite è una patologia consistente nell’infiammazione cronica o acuta della mucosa dello stomaco. Una particolare tipologia di gastrite è quella detta nervosa o da stress perché non dipende da cause esterne come la presenza del batterio Helicobacter pylori o l’abuso di farmaci, ma da cause endogene e psicosomatiche.
Le cause della gastrite da stress sono, appunto, gli stress di natura fisica o mentale, l’ansia e le preoccupazioni, condizioni che tutti sperimentiamo e che alcuni soggetti somatizzano al punto da “non digerire” determinate situazioni e persone e da provocare l’infiammazione della mucosa gastrica.
Questo tipo di gastrite tende a diventare cronica perché, sebbene le condizioni di stress siano circoscritte, chi ne soffre tende a vivere con ansia più situazioni o a non riuscire a gestire le circostanze stressanti generando un circolo vizioso.
Gastrite nervosa: quali sono i sintomi?
Grosso modo, i campanelli d’allarme corrispondono a quelli che caratterizzano la gastrite dovuta a cause batteriche e farmacologiche:
- Mal di stomaco.
- Bruciore alla bocca dello stomaco (pirosi epigastrica) che può irradiarsi alla schiena.
- Eruttazioni frequenti.
- Gonfiore addominale.
- Senso di pesantezza.
- Nausea.
- Alitosi.
- Difficoltà respiratoria.
Perché si ha bruciore di stomaco o pesantezza? Nella gastrite nervosa, il bruciore allo stomaco è determinato dall’infiammazione della mucosa dovuta a un’iperproduzione di succhi gastrici, notoriamente acidi. Altre volte, la gastrite da stress si palesa con una sensazione di pesantezza anche dopo 2-3 ore dal pasto: in tal caso la digestione è rallentata dalla scarsa secrezione dei succhi gastrici e si può intervenire masticando un chewingum, azione che favorisce la secrezione dei succhi.
Come curare la gastrite nervosa?
Come per tutte le malattie, anche per la gastrite di natura nervosa la cura consiste nell’eliminare i fattori scatenanti, in questo caso la somatizzazione di ansia, stress e preoccupazioni.
Un modo per placare la gastrite nervosa acuta è il ricorso a farmaci da banco ad azione calmante per lenire l’infiammazione della mucosa gastrica. In mancanza di medicinali, si può ricorrere al bicarbonato di sodio sciogliendone un cucchiaino in un bicchiere d’acqua.
Tra i rimedi naturali a un attacco di gastrite nervosa ci sono le tisane a base di camomilla, malva, tiglio, melissa, finocchio, e la tintura madre di angelica.
Il modo più efficace per curare la gastrite nervosa è dedicarsi a un’attività sportiva che aiuti a scaricare lo stress e il nervosismo, fare meditazione, yoga e scegliere con cura cosa mangiare.
Gastrite nervosa: cosa mangiare?
Seguire una dieta per la gastrite nervosa significa adottare uno stile di vita che permetta di prevenire i sintomi della patologia e gestirla nel medio-lungo termine. È importante mangiare poco e di frequente, e masticare con calma per evitare di affaticare l’apparato digerente. I cibi indicati contro la gastrite nervosa sono:
- Latticini leggeri come ricotta, yogurt e formaggi freschi.
- Verdure a vapore e condite a crudo con olio extravergine di oliva.
- Frutta non acida come mele, pere, banane, pesche dolci.
- Pasta e riso integrali.
- Fette biscottate.
- Carne bianca.
- Pesce magro al forno.
Bisogna evitare i cibi speziati, le cotture elaborate, i condimenti troppo calorici, la frutta e la verdura acide (fragole, pomodori, sedano), le bevande gassate e alcoliche. Per scongiurare il più possibile la gastrite nervosa è inoltre necessario andare a letto dopo almeno 2 ore dalla cena e smettere di fumare: tra gli altri danni, il fumo stimola anche l’infiammazione della mucosa dello stomaco.