Invece di avere occhi solo per il pc, quando siete in ufficio osservate i vostri colleghi e tenete le orecchie ben aperte. Non vi sembra di vedere troppa gente cercare un fazzoletto o di sentire tanti, troppi starnuti? Non è un caso: se il raffreddore o la febbricola becca un collega d’ufficio avrà di certo un effetto domino su tutti gli altri.
E se pensate che le vie respiratorie siano l’unico canale per inglobare germi altrui, vi sbagliate di grosso. Tastiera, cassetti, cornetta del telefono, scrivanie, porte… basta toccare qualsiasi cosa per entrare in contatto con microbi portatori di malanni stagionali.
Infatti, mentre svolgete le vostre abituali mansioni lavorative per otto ore al giorno, c’è un esercito di batteri e microrganismi tanto invisibile quanto pericoloso, pronto ad attaccare quando meno ve l’aspettate. E indovinate un po’ qual è la causa principale della proliferazione batterica in ufficio? Il cibo, o meglio gli avanzi di cibo.
Chissà quante volte avete stuzzicato o pranzato sulla scrivania ignari di quanto questo potesse dannoso per la vostra salute e quella dei vostri colleghi. Ora che lo sapete, la prossima volta dopo la pausa pranzo ricordatevi di togliere le briciole dal piano di lavoro e di lavarvi le mani, tornerete a casa salvi e soprattutto sani! Cominciate a dare il buon esempio, gli altri vi seguiranno.
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