Nell’immaginario comune l’AIDS è una malattia degli anni ’80: in quel periodo, infatti, ha seminato milioni di morti in tutto il mondo tanto da essere considerata una pandemia. Oggi se ne parla poco o affatto, eppure la Sindrome da immunodeficienza acquisita – AIDS – in Europa è così diffusa da toccare, e in alcuni casi superare, i numeri di malati registrati negli anni ‘80.
Istituita nel 1988, la Giornata mondiale contro l’AIDS quest’anno ricorre martedì 1 dicembre, e l’obiettivo del personale sanitario e delle associazioni impegnate nella ricerca per la lotta contro l’AIDS è diffondere quanto più possibile le corrette informazioni per fare buona prevenzione e ricorrere a un tempestivo trattamento della malattia.
Responsabile dell’AIDS è l’HIV, il retrovirus che attacca e distrugge le cellule del sistema immunitario in modo da potersi replicare indisturbato fino a quando conquista un cospicuo numero di cellule provocando l’AIDS.
Ancor più degli scambi di siringhe tra tossicodipendenti, la principale via di trasmissione dell’HIV sono i rapporti sessuali non protetti: è dunque necessario educare i ragazzi a usare il preservativo per proteggersi sia dalle malattie sessualmente trasmissibili (come la sifilide) sia dall’HIV che provoca l’AIDS.
Da circa trent’anni i ricercatori lavorano alla creazione di un vaccino contro l’HIV e l’AIDS, ma nonostante tanti sforzi il risultato sembra essere ancora lontano. Se è vero che manca una cura definitiva alla Sindrome da Immunodeficienza acquisita, è vero anche che è possibile richiedere il test per l’HIV e che le speranze di cura sono alimentate da alcuni successi, come il caso della ragazzina francese in cui il virus HIV è regredito dopo 12 anni senza cure.
La migliore difesa è la prevenzione. Domani 1 dicembre 2015, in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS LILA – Lega Italiana Lotta AIDS – sarà presente nelle piazze italiane per proporre il test gratuito dell’AIDS: l’errore più grande è sottovalutare l’HIV e ritenersi un soggetto non a rischio.
Per maggiori informazioni sull’AIDS, contatta il nostro esperto, il Prof Fernando Aiuti, specialista in immunologia clinica.