Il 14 giugno 1868 è nato Karl Landsteiner, il biologo austriaco che ha scoperto i gruppi sanguigni e, insieme ad Alexander Wiener, il fattore Rhesus – Rh. Ed è per onorare questa nascita che il 14 giugno di ogni anno ricorre la Giornata mondiale del donatore di sangue.
La ricorrenza è voluta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per sottolineare l’importanza della donazione di sangue: ogni anno nel mondo ci sono 108 milioni di donazioni, ognuna salva 3 vite.
Gli ospedali hanno costante bisogno di sangue per eseguire operazioni più e meno importanti, dai trattamenti ematici fino ai trapianti di organo. È un’esigenza che diventa emergenza in estate ma resta silente e presente nel resto dell’anno.
I requisiti basilari per diventare un donatore di sangue sono: godere di buona salute, essere maggiorenne e avere un buon peso forma. Un questionario dettagliato da compilare prima del prelievo sanguigno mostra al medico le condizioni particolari di salute che potrebbero non consentire la donazione, per esempio un recente intervento chirurgico o una malattia infettiva.
Per conoscere in dettaglio come si dona il sangue e cos’è importante sapere, consulta il sito dell’Avis – Associazione volontari italiani sangue.