La Giornata Mondiale della Salute indetta dall’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità – quest’anno è dedicata alla sicurezza alimentare. Un tema in perfetta sintonia con l’EXPO 2015 focalizzato sulla nutrizione: Nutrire il pianeta, energia per la vita.
Le malattie alimentari
Dalla diarrea al cancro, sono tante le malattie provocate da cattiva alimentazione, disordini alimentari e diete pericolose. Si contano circa 200 patologie di origine alimentare e i principali responsabili sono gli agenti patogeni da cui si originano le affezioni che hanno portato solo nel 2012 a 351.000 decessi: 52mila morti per la Salmonella Typhi, 37mila per l’Escherichia Coli e 35mila per il Norovirus.
Margaret Chan, direttore generale dell’OMS, sottolinea che la ragione di un così alto numero di casi è dovuto soprattutto ai cicli industriali dei prodotti alimentari e alla difficile gestione delle materie prime provenienti da tutto il mondo:
“La produzione alimentare è stata industrializzata e il commercio e la distribuzione sono stati globalizzati. Questi cambiamenti introducono molteplici occasioni per il cibo di venire contaminato da batteri nocivi, virus, parassiti o sostanze chimiche pericolose.”
Responsabilità e soluzioni
In un contesto così complesso, i governi delle nazioni hanno la responsabilità di adottare tutte le misure necessarie per un controllo rigoroso della filiera del cibo per dare al consumatore una documentazione dettagliata del prodotto, dalla provenienza delle materie prime fino alla modalità di corretta conservazione, cottura e rispetto della scadenza.
Cosa possiamo fare per mangiare bene e in sicurezza?
Molto più di quanto pensiamo. La tecnologia ci mette a disposizione delle App per conoscere il prodotto alimentare prima dell’acquisto, una di queste è Edo, l’App che dici cosa mangi. Un sofisticato algoritmo scansiona il codice a barre e indica sul display del dispositivo quali sono gli ingredienti e i principi nutrizionali del cibo in modo da aiutare il consumatore a scegliere anche in base ad allergie e intolleranze.
Una cosa che sottovalutiamo molto è la conservazione del cibo. Per esempio: sapete che frutta e verdura si tengono meglio a temperatura ambiente? Invece di riporli a casaccio, dovremmo cominciare a seguire il decalogo per la conservazione degli alimenti nel frigorifero. È una lista di 10 punti stilata dal Ministero della Salute e che tutti dovremmo cominciare a seguire, a partire dal numero 3: bisogna consumare il cibo entro la data di scadenza.
Gli alimenti più salutari sono quelli meno o affatto esposti a trattamenti chimici e a processi che ne snaturano il periodo di nascita. In questo vi aiutiamo con la rubrica del Dott. Simone Marata dedicata alla frutta e verdura di stagione per scegliere ogni mese i prodotti che ci offre la terra in armonia con i cicli naturali.
Dieta mediterranea, patrimonio UNESCO. L’abitudine migliore che tutti possiamo adottare è seguire la dieta Mediterranea, un incontro di alimenti, sapori e profumi che rende l’Italia famosa nel mondo. L’unicità e la salubrità del nostro stile alimentare è sancita anche dall’UNESCO che ha inserito la dieta Mediterranea tra le voci del Patrimonio immateriale dell’umanità.