Ora che tutti abbiamo un cellulare, le cabine telefoniche a gettoni o a scheda che siano sono in disuso. Un segno del tempo che passa e, per i più nostalgici, un’oggetto sconosciuto alle nuove generazioni. La cabina telefonica per eccellenza è quella inglese, inconfondibile icona di stile made in UK. Perché abbandonare a se stesse le cabine telefoniche se possiamo usarle per metterci i defibrillatori? A questo deve aver pensato la Community Heartbeat Trust, l’associazione che si occupa di combattere le malattie cardiache in Gran Bretagna, in accordo con Bt, la società che gestisce i telefoni pubblici inglesi.
L’attacco cardiaco è la prima causa di morte in Gran Bretagna con circa 200mila vittime ogni anno. Intervenire il più presto possibile è l’unico modo per cercare di salvare una vita: in Gran Bretagna le cabine telefoniche sono presenti ovunque, anche nei piccoli villaggi di campagna. Disporre un defibrillatore in ogni cabina significa aumentare le probabilità di intervenire in caso di attacco cardiaco.
Il defibrillatore, protetto da una custodia gialla, sarà accessibile a chi ne ha bisogno solo dopo aver digitato un codice riferito al cittadino da un operatore del 999, il numero inglese per le emergenze. Reso attivo, una voce automatica spiega dove posizionare gli elettrodi e come usare il defibrillatore guidando la persona passo passo durante il soccorso.
Per avere un defibrillatore nel proprio paese o vicino casa, si deve avanzare una richiesta da parte di tutta la comunità, adottare la cabina al costo di una sterlina e trovare gli sponsor che finanzino l’acquisto del defibrillatore.
La cabina telefonica inglese ha cambiato più volte destinazione d’uso diventando libreria per il book-crossing o un punto d’informazioni turistiche, ma è la prima volta che si trasforma in un servizio di pronto soccorso per un’emergenza come l’attacco cardiaco.