Si può guidare in gravidanza? Sì, a patto di rispettare le esigenze fisiologiche di un corpo che si trasforma nei nove mesi di gestazione e i divieti del ginecologo in caso di gravidanza a rischio.
Il primo trimestre è il più delicato. La donna in dolce attesa sperimenta improvvisa sonnolenza, debolezza e nausea, disturbi del tutto normali ma che possono essere rischiosi alla guida di un’automobile. Nulla vieta di guidare nel primo trimestre di gravidanza, ma è bene di volta in volta valutare il proprio stato di salute anche in relazione alla durata del viaggio.
Il secondo è il trimestre dell’energia. Dal secondo al sesto mese di gravidanza spariscono astenia e nausee, e le donne sentono grande energia e benessere. Si può guidare in tutta sicurezza, specie sostando ogni mezzora od ogni ora per defaticare le gambe e riattivare la circolazione.
Il terzo trimestre è delicato. Come il primo, anche l’ultimo trimestre di gestazione è molto delicato. La futura mamma deve spostare il sedile indietro per fare spazio al pancione e guidare con le braccia ben tese sul manubrio. Se risulta essere una postura in cui è difficile raggiungere i pedali o scomoda per la guida, è bene farsi accompagnare da qualcuno. In ogni caso, è bene che viaggi sempre in compagnia.
La donna in gravidanza deve indossare la cintura di sicurezza? L’articolo 172 del codice della strada sancisce l’obbligo di cintura di sicurezza anche per le donne in gestazione, con la fascia inferiore messa tra pancia e gambe, e quella superiore tra seno e pancia. Nei casi in cui l’uso della cintura di sicurezza compromette la futura mamma, la donna deve tenere sempre in auto il certificato medico redatto dal ginecologo che, nel corso di un eventuale controllo, motiva l’obbligo disatteso.
A prescindere da queste indicazioni particolari, la regola aurea per le donne che vogliono guidare in gravidanza è una: decidere se guidare o meno in base alla condizione del momento. Per ulteriori consigli e informazioni, rivolgiti ai nostri esperti nel forum di ginecologia.