Settembre è il mese dei buoni propositi, tra i primi quello di tornare in palestra per rimettersi in forma. Riprendere l’attività sportiva lasciata prima delle ferie estive porta anche qualche rischio, come quello di contrarre infezioni e malattie attraverso i germi che prolificano in palestra.
Le infezioni che si contraggono in palestra e in piscina
Le infezioni cutanee sono più diffuse a settembre, quando frequentare gli ambienti umidi e affollati di palestre e piscine favorisce il contagio di funghi, germi e batteri.
I funghi trovano il loro habitat naturale in spogliatoi e docce delle palestre dove il sudore, l’umidità e i ristagni d’acqua ne facilitano la proliferazione. I funghi causano verruche, micosi e follicolite, disturbi a cui si aggiunge l’irritazione della pelle dovuta alle depilazioni frequenti e la caduta dei capelli causata sia dal cambio di stagione sia dall’indebolimento del cuoio capelluto. Il capello stressato dalla salsedine e dal sole subisce anche gli shampoo frequenti del dopo palestra. Anche sugli attrezzi nella sala fitness della palestra si raccolgono germi e batteri pericolosi per la salute degli sportivi.
In piscina troviamo grandi quantità di batteri fecali e stafilococchi. Per la precisione, in piscina è facile trovare il Cryptosporidium, protozoo che provoca la diarrea ed è resistente al cloro, mentre l’acqua riscaldata per l’idromassaggio ospita lo Pseudomonas Aeruginosa, un batterio responsabile di follicoliti anche serie.
Igiene in palestra e in piscina
Cosa fare per scampare alle infezioni cutanee e i virus gastrointestinali? Evitare il più possibile il contatto con le superfici e le attrezzature ricordando sempre di indossare le ciabatte sotto la doccia, mettere un asciugamano asciutto e pulito dove ci si siede e sugli attrezzi per il fitness, raccogliere i capelli con un elastico, indossare una fascia assorbi sudore. Inoltre, bisogna indossare vestiti comodi di cotone traspirante per avere una pelle il più possibile asciutta e scongiurare la comparsa di macchioline rosse e urticanti.
Chi va in palestra deve adottare tutte le misure necessarie a prevenire il contagio con i microrganismi responsabili delle infezioni, d’altra parte anche le strutture sportive hanno il dovere di assicurare ai propri iscritti un ambiente salubre.
Prima di iscriversi in palestra o segnarsi in piscina, è buona norma controllare l’aspetto generale dell’ambiente, verificare che il pavimento sia ben pulito – l’ideale è una pavimentazione senza fughe per consentire una pulizia profonda – e che l’aria sia inodore e fresca. Il controllo degli impianti di areazione e la pulizia regolare dei filtri dei condizionatori assicurano un’aria priva di germi e spore che potrebbero provocare o acuire alcuni problemi respiratori. Ciò vale soprattutto per i bambini più inclini all’asma e ad altri disturbi delle vie respiratorie.
Fonti e approfondimenti: vivodibenessere.it, benessere.com.