Articolo aggiornato l’8 febbraio 2017.
La gastroenterite virale è un tipo d’influenza causata da un virus intestinale e riconoscibile da sintomi propri di questo disturbo dell’apparato digerente: vediamo quali e come intervenire per curare l’influenza intestinale.
Quali virus provocano l’influenza intestinale?
L’influenza intestinale è un’infiammazione virale di stomaco e intestino tenue provocata da diversi ceppi di virus: rotavirus, adenovirus, astrovirus.
La gastroenterite virale colpisce soprattutto in inverno e in modo particolare gli anziani e i bambini dai 7 mesi. Fino ai 6 mesi di età, il sistema immunitario dei bambini, seppur debole, è rafforzato dall’azione degli anticorpi materni (IgG) trasmessi attraverso la placenta e dalle IgA attraverso l’allattamento.
Come avvengono l’incubazione e il contagio del virus dell’influenza intestinale?
Il contagio del virus intestinale avviene per diretto contatto con le persone malate. In generale, il disturbo si manifesta più in inverno che in altre stagioni e più tra bambini che tra adulti; altrettanto spesso, gli adulti sono contagiati da un bambino con gastroenterite virale. Il tempo d’incubazione del virus oscilla tra le 24 e le 48 ore dopo le quali cominciano a manifestarsi i primi sintomi dell’influenza intestinale: nausea, vomito, diarrea a cui seguono debolezza, malessere generale, spossatezza, mal di testa.
Quali azioni e quale dieta prevengono l’influenza intestinale?
Il cibo, l’acqua e le mani sporche sono vettori di contagio del virus intestinale. Per questo, per prevenire l’influenza gastrointestinale, bisogna stare lontano dalle persone chiaramente malate e pulire le mani con il sapone prima di cucinare, mangiare e svolgere attività che mettono in diretto contatto con altre persone: lavare le mani è un gesto semplice che previene contagi e malattie.
L’influenza intestinale non ha sviluppo ed esiti gravi, ma provoca un importante stato di disidratazione da affrontare con prontezza e seguendo le indicazioni del proprio medico.
In presenza di nausea, vomito e diarrea è bene evitare cibi grassi, troppo conditi e zuccherini. La dieta corretta per l’influenza intestinale è ricca di liquidi e cibi solidi leggeri: brodo di verdure, cracker, banana, riso, patate bollite. Se è difficile bere regolarmente un bicchiere d’acqua ogni tot ore, è necessario prendere piccoli sorsi d’acqua di frequente nel corso della giornata. I bambini o gli adulti che non riescono a introdurre liquidi possono ricorrere ad appositi farmaci in diverse formulazioni – polvere, granulare – per reintegrare i liquidi persi con vomito e diarrea.
Per gli adulti è utile bere energy drink ma non liquidi contenenti caffeina, eccitanti e succhi di frutta ricchi di zuccheri o dal gusto acre – come la spremuta d’arancia – che aumenterebbe la sgradevole sensazione di acido in bocca.
La gastroenterite dura dai 5 giorni a due settimane, a seconda del virus intestinale scatenante, dell’età della persona colpita e dalle condizioni generali di salute. La velocità di guarigione dipende molto dalla diligenza con cui si seguono le indicazioni terapeutiche del proprio medico curante.
Salve, mio marito questa notte ha avuto influenza intestinale. La notte prima abbiamo avuto rapporti non protetti. Mi sapete dire se l’ho presa anche io?