Per la rubrica Pillole di salute, oggi affrontiamo un argomento particolarmente sentito da un numero crescente di persone: la consapevolezza di essere insoddisfatti e la difficoltà del cambiamento.
Le condizioni critiche del lavoro e i conseguenti squilibri psichici e familiari, spesso aumentano il senso di insoddisfazione che si prova a vivere nello stesso posto da sempre. Eppure, al tempo stesso, l’idea di cambiare città o addirittura Stato, è una possibilità allettante che fa paura. Che fare dunque: continuare a vivere nel Paese d’origine senza grandi soddisfazioni o affrontare l’ignoto?
Ecco la risposta della Dott.ssa Isabella Donzelli, cousellor della provincia di Grosseto:
“Prima di tutto bisogna capire la ragione della nostra insoddisfazione, dopo di che sarà possibile percepire la scelta giusta da fare senza essere frenati dalla paura del cambiamento”.
La chiave di tutto è quindi dentro di sé. L’insoddisfazione ha sempre una causa, l’unico modo per superarla davvero è comprenderne le ragioni. Solo così sarà possibile decidere con serenità se ci sono le basi per vivere meglio nel proprio paese, o andare via e affrontare un’incognita piena di paure ma anche di sorprese.