L’insonnia autunnale è un disturbo del sonno molto diffuso, che provoca ripercussioni sulla vita lavorativa e sulla percezione del proprio stato di salute.
La principale causa dell’insonnia autunnale risiede nel cambio di stagione: la progressiva diminuzione di luce, i livelli di umidità e temperature diverse dall’estate sono fattori che influenzano pesantemente il nostro bioritmo. A questo si aggiunge il quotidiano stress lavorativo, dal momento che è questo il periodo in cui si organizzano i lavori da svolgere durante l’anno, eppure il corpo deve ancora abituarsi al rientro dalle ferie e al normale tran tran.
Che fare per combattere l’insonnia autunnale? Innanzitutto bisogna dare ascolto ai segnali del corpo e seguire alcuni consigli:
- dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, in questo modo l’orologio biologico si stabilizzerà sui nuovi orari e sarà sempre meno traumatico alzarsi al mattino;
- cenare presto con cibi leggeri e digeribili, in modo che il corpo non sia appesantito dalla digestione durante la notte;
- non fare sport prima di andare a dormire, ed evitare le ore piccole almeno in questo periodo di passaggio;
- bere una tisana rilassante, leggere un libro, fare yoga o attività che aiutano a ritrovare l’armonia con se stessi.
L’insonnia autunnale, come gli altri disturbi del sonno in qualsiasi stagione, è una problematica da non sottovalutare perché, a lungo andare, la mancanza di un sonno tranquillo può provocare irritabilità, scarsa concentrazione, malumore, ma anche conseguenze pericolose per cuore, pressione arteriosa e cervello.
Se l’insonnia autunnale dovesse proseguire ben al di là della stagione, forse è il caso di rivolgersi a un neurologo.
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Neurologi consigliati da ABCsalute
Prof. Dr Vittorio Volterra
Dr Caterina Prioreschi
Dr Mario Vitale