Articolo aggiornato il 29 maggio 2017.
Avere sempre sonno è ciò che sperimentiamo tutti a primavera, quella sonnolenza che ci coglie all’improvviso e porta con sé astenia, stanchezza, pigrizia e voglia di dolce far niente. Si tratta di una sensazione transitoria, o meglio di una risposta fisiologica al cambiamento del tempo e delle ore di luce.
L’ipersonnia ha alcuni tratti in comune con l’astenia, eppure è tutt’altro problema: l’ipersonnia è una malattia e non una sensazione.
Essere ipersonne significa avere sempre sonno, anche se si dorme oltre le 8 ore. Il bisogno di addormentarsi arriva in qualsiasi contesto: mentre si guida, seduti al pub, durante l’amplesso, al cinema. Qualcuno vedrà in questi sintomi dei tratti in comune anche con la narcolessia: entrambi sono disturbi del sonno, ma la narcolessia si caratterizza per attacchi improvvisi di sonnolenza da cui ci si risveglia ben riposati, e i narcolettici sperimentano sia la cataplessia – perdita di tono muscolare – che le allucinazioni ipnagogiche – visioni angoscianti che accompagnano il risveglio o l’addormentamento.
L’ipersonnia, invece, si manifesta in forma graduale e costante. Chi ne soffre si addormenta nell’arco di pochi minuti, dorme un numero sufficiente di ore, in media 8, eppure si sveglia smarrito, confuso, irritato e durante la giornata accusa la mancanza di concentrazione e la necessità di dormire. Erroneamente si confonde l’ipersonnia con la pigrizia e questo aumenta il disagio di chi deve combattere contro il disturbo del sonno. A differenza del narcolettico, l’ipersonne non trae alcun giovamento dai riposini diurni anzi, non fa altro che alterare l’equilibrio sonno-veglia e ciò lo condanna ad avere sempre sonno.
Sebbene non siano certe le cause dell’ipersonnia, ci sono alcune condizioni che la favoriscono: il sovrappeso, la dipendenza da alcol, l’apnea notturna, l’abuso di tranquillanti, una malattia neurologica come la sclerosi multipla, la familiarità con la malattia.
Per accertare che il sonno eccessivo sia ipersonnia e non semplice accumulo di stanchezza, si possono fare alcuni esami come le analisi del sangue, la tomografia computerizzata e la polisonnografia, ossia il monitoraggio delle fasi del sonno attraverso alcuni macchinari specifici.
Se avere sempre sonno è una condizione costante che compromette la qualità della vita, può essere utile andare dal medico ma prima si può provare a cambiare abitudini per regolare il ritmo circadiano:
– andare a letto e svegliarsi sempre alla stessa ora;
– fare almeno 30 minuti di attività fisica ogni giorno e almeno 5 ore prima di andare a letto;
– cenare con pasti leggeri;
– rilassarsi con una buona lettura o un bagno caldo;
– non eccedere con l’alcol.
La qualità del sonno influenza tutta la nostra vita, dalla sfera sociale a quella lavorativa: riposare bene è indispensabile per vivere meglio.
Buonasera ,
Ho 22 anni e da sempre mi definisco, e definiscono,una dormigliona . Ma ultimamente sto notando che le ore che dorme sono veramente eccessive : spesso arrivo alle 10 ore notturne andando a dormire sempre molto tardi. Non ricordo negli ultimi di anni di essermi addormentata prima di mezzanotte . Durante il giorno poi , nonostante abbia già dormito tanto, ho sempre sonno e quando sono a casa dormo anche il pomeriggio.( a volte anche ore) Spesso ci provo a mettermi la sveglia ad un orario decente o di fare un sonnellino di solo mezz’ora .. ma ogni volta rimando la sveglia.
Sto notando che quando mi sveglio presto perché costretta da impegni e non riposo il pomeriggio, per assurdo durante il giorno sono molto più energica di quando dormo 10-12 ore e questo mi innervosisce molto perché se non avessi degli impegni non riuscirei ad alzarmi alla stessa ora .
Secondo lei è solo questione di brutte abitudini legate al fatto che vado a dormire molto tardi e quindi non riposo bene ? È solamente pigrizia ?
O sarebbe da fare qualche controllo in merito ?
Grazie infinite !
Salve, io ho praticamente il suo stesso problema, ho quasi 20 anni e sono sempre stata una dormigliona ma ultimamente sto esagerando e me ne rendo conto ma non so come risolvere, vado sempre a dormire tardi ma questo non giustifica il fatto che dorma dalle 10 alle 15 ore a notte, ogni notte punto la sveglia in base all’orario in cui vado a dormire in modo da riposare 8 ore ma puntualmente la stacco e ritorno a dormire. Anche io quando ho degli impegni e sono costretta a svegliarmi presto poi mi sento più energica durante la giornata e questo mi fa innervosire dato che quando non ho impegni non riesco a svegliarmi a un orario decente. Non capisco se questa cosa è dovuta dalla pigrizia o potrebbe essere la causa o l’effetto di qualcos’altro..
Salve, ho 61 anni da quando ho smesso di fumare , 2 mesi, dormirei sempre. Assumo farmaci per il controllo del dolore neuropatico da 6 anni.
Pensavo che uno dei benefici della sospensione del fumo , che era esagerato 30 sigarette al giorno, sarebbe stato un aumento di energia , invece sono peggiorata .
So che non puo essere il fumo la causa , ma sono preoccupata.
Grazie
Buongiorno,
ti suggeriamo di rivolgere la tua richiesta ai medici del Forum di neurologia a questo link http://www.abcsalute.it/forum/neurologia-f5/.
Siamo certi che sapranno darti una risposta utile a risolvere il tuo disturbo.
Buona giornata e grazie per esserti rivolta ad ABCsalute.it.
Buonasera, assumo 20mg di Sereupin al giorno da 4 mesi per una depressione ansiosa.
Ultimanente dormo molto, anche 12 13 ore di fila, trovo molto faticoso alzarmi il mattino dal letto poi una volta alzata parto ma a volte mi capita di alzarmi anche alle 2 o alle 3 di pomeriggio.
Sono sempre stata di natura una persona a cui piace dormire ma crede che questa impersona sia dovuta al farmaco magari troppo sedativo su un fisico come il mio?
Come si constata la presenza dell’ipersonnia dalle analisi del sangue?
Buonasera, vi presento brevemente la mia situazione.Sono in cura per una depressione coi seguenti farmaci: Sereupin 60 mg e Anafranil 75mg. Inoltre ho un’altra malattia di tipo neurologico, la Sclerosi Multipla che tengo sotto controllo con una flebo mensile di Tysabri. Purtroppo da circa 3 anni la situazione si è aggravata perché ho sempre sonno e dormo tantissime ore e sono disperata perché in pratica non sto facendo una vita normale. Infatti dormo 12 ore al giorno e continuerei a dormire se non dovessi alzarmi. Se dormo meno di 12 ore mi sento davvero molto stanco e, ad ogni modo, le mie ore di veglia sono quelle del pomeriggio e della sera (studio fino a mezzanotte, l’una, e mi alzo a mezzogiorno). Può la sclerosi multipla causare questo problema di ipersonnia? C’è qualche cura che posso fare, qualche farmaco che potrei prendere per risolvere il problema?
A mio modesto parere, 60 mg di Paroxetina (Sereupin) aggiunti a 75 mg di clorimipramina (Anafranil) sono l’associazione responsabile dell’ipersonnia.
Da notare, altresì che l’ipersonnia viene anche favorita dalla marcata astenia che la SM apporta quale conseguenza purtroppo della neuro-degenerazione.
In tali casi sarebbe altresì di sostegno una terapia a base di tonici adattogeni anche o possibilmente in formulazione naturali (fitofarmaci).
In altre parole: l’ipersonnia non è un disturbo assestante come la narcolessia, bensì una conseguenza di varie malattie primarie (depressione, tossicosi endogene ed esogene, malattie neuro-degenerative, eccessivo affaticamento e sindromi involutive cerebrali).
Alfio Giovanni Patanè – Neurologo