Sabato 13 settembre si è svolta la seconda Giornata Internazionale del lascito solidale, un evento promosso dal Comitato Testamento Solidale per diffondere le informazioni di una pratica che in Italia è poco conosciuta, a differenza di altri paesi europei.
Cos’è il testamento solidale? È il lascito testamentario che la persona – il testatore – può scegliere di devolvere a un ente o una onlus per donare ad altri il proprio patrimonio disponibile, cioè quella parte del patrimonio che, per legge, non è vincolata alla trasmissione ereditaria.
Il Comitato Testamento Solidale è un gruppo che riunisce prestigiose ed autorevoli associazioni: 6 promotrici – ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro e Save the Children – a cui si sono aggiunte Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Libera contro le mafie, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi e Università Campus Bio-Medico di Roma, con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
Fare un lascito solidale ad associazioni riconosciute significa garantire cibo, salute e istruzione a milioni di bambini. Vuol dire anche aiutare le persone con disabilità ad integrarsi al meglio nei territori in cui vivono, fornendo servizi socio-sanitari adeguati e sostenere la ricerca scientifica contro malattie come la leucemia e la sclerosi multipla.
La possibilità di donare una parte del proprio patrimonio a favore di cause benefiche nel nostro paese non lede i diritti dei familiari, ben garantiti dalla previsione nel nostro ordinamento giuridico della quota legittima, che stabilisce a seconda della composizione del nucleo familiare la parte che spetta a ciascun erede.
Per avere maggiori informazioni su questo tema è possibile consultare il sito www.testamentosolidale.org e scaricare la guida i lasciti.