Chi ha a che fare con bambini molto piccoli o i neonati sa bene quanto sia difficile liberare il loro nasino dal muco, soprattutto perché sono troppo piccoli per riuscire a soffiarsi il naso da soli. E allora, come si fa? Si ricorre al lavaggio nasale.
Al contrario di quanti si possa pensare, il lavaggio nasale non serve a prevenire il raffreddore ma a liberare le narici dal muco che ostruisce le vie aeree e rende difficile un meccanismo naturale come la respirazione. Inoltre, il ristagno di muco impedisce un sonno tranquillo e favorisce la diffusione di germi e batteri che potrebbero provocare disturbi più importanti.
Il lavaggio nasale si può fare con la soluzione fisiologica o con quella marina, entrambe disponibili in farmacia, che si irrogano nel naso del neonato attraverso una siringa senza ago. Oppure si può usare l’aspiratore nasale, cioè un tubicino che ha: a un’estremità un beccuccio monouso da inserire nella narice del bambino, e all’altra una bocchetta dalla quale la mamma o il papà aspira il muco per liberare le narici.
La cosa più difficile di questo lavaggio è riuscire a contenere la vivacità dei bambini. Infatti, la posizione giusta per fare i lavaggi nasali è tenere il neonato su un fianco in modo che la soluzione entri in una narice ed esca dall’altra, ma con la pratica ogni genitore trova la tecnica migliore per liberare le narici dal muco. L’importante è cercare di tenere la testa del bambino un po’ inclinata in avanti per evitare che il liquido vada dritto in gola.
Per aiutare la respirazione del neonato, si devono avere alcune accortezze: umidificare l’ambiente per evitare che diventi troppo secco, far bere spesso acqua al bambino, sotto il materasso mettere un cuscino o qualcosa che sollevi un po’ la testa del bambino e impedisca l’eventuale ristagno di muco nel naso.
Quando bisogna fare il lavaggio nasale? A riguardo, il parere dei pediatri è discordante: alcuni consigliano di fare i lavaggi nasali tutti i giorni, altri tutti i giorni e più volte al giorno e, altri ancora, solo in caso di ostruzione nasale. Quest’ultima sembrerebbe essere la posizione più ragionevole, ma ogni indicazione medica dipende dal caso specifico.
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Dr Antonio Lepore
Dr Salvatore Scommegna