Tra smartphone, computer e altri dispositivi elettronici, ogni giorno le nostre dita compiono circa 2.000 movimenti all’ora spesso in condizioni sbagliate: postura scorretta, pressione prolungata delle dita sul mouse e uso di una sola falange del pollice, la prima, per scrivere in chat e controllare gli aggiornamenti sui social network.
L’attività frenetica comincia al mattino spegnendo la sveglia sullo smartphone e prosegue per tutta la giornata, tra lavoro e tempo libero, fino a dare sollievo alle nostre mani solo la notte durante il sonno. E questo senza considerare le tante persone che soffrono di disturbi del sonno e che aspettano l’alba navigando sul web.
Si potrebbe pensare a una routine innocua, se non fosse che dita, polsi e mani sono costituiti da parti delicate e complesse che, a lungo andare, risentono dei movimenti ripetuti in modo veloce e identico nel corso del tempo.
Mal di mouse. Così è stata ribattezzata la classica sindrome da tunnel carpale (Stc), quel disturbo dovuto alla compressione del nervo mediano da parte dei tendini flessori, anch’essi presenti nel tunnel carpale, per azione di particolari e ripetuti movimenti responsabili dell’infiammazione. Chi ne ha sofferto sa quanto possa essere fastidioso il formicolio della Stc e quanto possa diventare difficile afferrare con forza gli oggetti e avere una presa ben salda.
Pollice a scatto. L’espressione sta sostituendo la più nota dito a scatto perché, di fatto, il primo dito della mano è il solo coinvolto nell’uso di smartphone, tablet e altri dispositivi touch screen. Chi lamenta dolore al pollice, probabilmente sentirà un dolore più intenso premendo alla base del dito: è la sede dell’infiammazione del nervo messo a dura prova da movimenti continui e identici.
Come prevenire la sindrome da tunnel carpale da mouse e il pollice a scatto? Non è necessario abbandonare i dispositivi elettronici e, pur volendo, sarebbe impossibile, ma basta essere consapevoli dei rischi dovuti alle cattive abitudini e correggerle per prevenire i disturbi alle mani:
- Sedersi alla scrivania in posizione eretta, con ginocchia, fianchi e schiena in angolazione retta.
- Scegliere una sedia da lavoro con schienale, così da dare un sostegno alla schiena.
- Impugnare il mouse in modo rilassato: muovere il braccio intero partendo dalla spalla invece di flettere il polso.
- Mantenere il monitor a livello degli occhi per evitare sforzi al collo.
- Posizionare la tastiera in modo da tenere i polsi sempre appoggiati orizzontalmente su una superficie piana, e mai sulla scrivania quando si scrive.
Se i disturbi alla mano continuano, è possibile assumere un antidolorifico ed è necessario rivolgersi presto a un chirurgo della mano che valuterà se è il caso di eseguire un’operazione chirurgica.