Lamentare la contemporanea presenza di mal di testa e sonnolenza può essere normale in alcuni periodi dell’anno come al cambio di stagione che comporta il ritorno dell’ora solare o legale. In altri casi, la compresenza dei due disturbi potrebbe avere cause legate a specifiche condizioni di salute della persona o alle sue abitudini di vita.
Cefalea e sonno
La relazione tra la frequenza delle cefalee e l’insonnia ha motivi biochimici: un disturbo del sistema della serotonina, il neurotrasmettitore implicato tanto nel controllo del dolore quanto nel ritmo sonno-veglia; a questo si aggiunge il ruolo svolto dall’ipotalamo e da alcuni circuiti neuronali del tronco cerebrale.
Nella maggior parte dei casi, chi soffre di ricorrenti emicranie da adulto già da bambino ha un sonno frammentario e non ristoratore. Crescendo, il disturbo si cronicizza fino ad acuirsi per lo sviluppo delle cosiddette parasonnie come il sonnambulismo e i sogni terrificanti.
Le persone inclini a soffrire di emicrania periodica tendono a manifestare una sonnolenza diurna maggiore rispetto a chi, semplicemente, ha passato una notte in bianco. La cefalea notturna, infatti, altera il sonno e ostacola il buon riposo.
Nel definire il rapporto tra mal di testa e sonnolenza è importante precisare che quelle implicate sono la cefalea a grappolo – attacca all’inizio della fase Rem, dopo circa 90 minuti dall’addormentamento – e la cefalea ipnica, una rara forma di mal di testa moderato ma persistente durante il sonno. Al risveglio ci si sente più stanchi della sera precedente e le attività quotidiane sono compromesse da scarsa attenzione, difficoltà a concentrarsi, irritabilità.
Mal di testa: cause patologiche e cattive abitudini
Anche le cefalee primarie – emicrania, cefalea muscolo-tensiva – disturbano il sonno se si presentano di notte e, oltre a ragioni neurologiche, possono avere una causa patologica come depressione, ansia, sindrome delle gambe senza riposo e apnee notturne. In tal caso il legame tra mal di testa e sonnolenza si spezza parlando con il proprio medico per intervenire sulla malattia.
In altri casi le cefalee dipendono dallo stile di vita che compromette il ritmo circadiano e l’equilibrio tra sonno e veglia. Cenare tardi e con cibi pesanti, bere alcol e fumare prima di andare a dormire, leggere su smartphone, pc e tablet quando si è a letto, dormire e svegliarsi a orari sempre diversi, fare attività fisica a tarda sera sono abitudini che hanno un effetto eccitante e ostacolano l’addormentamento fino a favorire l’insorgere di mal di testa e sonnolenza. Vien da sé che l’unico rimedio è invertire le cattive in sane abitudini.