Sull’importanza del gioco si è detto e scritto molto in relazione al suo ruolo fondamentale per lo sviluppo della fantasia, della socializzazione, dell’espressione della personalità, eppure si è sempre tenuto in secondo piano un aspetto importante del momento ludico, ossia il ruolo delle mamme.
A parlarne ci hanno pensato gli studiosi dell’Università del Missouri che hanno osservato in che modo le mamme interagiscono con il gioco dei loro figli. Il risultato dello studio è illuminante ma per certi aspetti prevedibile: le mamme che pongono limiti e divieti al gioco bloccano lo sviluppo emotivo del bambino.
Gli adulti dimenticano facilmente che nel mondo della fantasia non esistono regole. Che senso ha vietare a un bambino di toccare i fornelli di una cucina di plastica o sgridarlo perché ha fatto passare il cavallo attraverso il tetto della stalla invece che dalla porta? Se durante il gioco vengono posti regole e divieti, si soffocano la fantasia e la creatività del bambino, e a lungo andare il rischio è che sviluppi un’insicurezza in se stesso e nelle sue capacità di relazione con gli altri.
Lo studio americano ha inoltre evidenziato che le più apprensive sono le mamme afro-americane, seguite da quelle latino-americane ed europee.
Gli adulti devono sì seguire e monitorare i bambini mentre giocano, ma devono farlo stimolando la loro creatività, lasciandosi coinvolgere dalle regole non sense stabilite dai bambini e dando loro piena fiducia. Per imparare regole e divieti c’è tempo, e il gioco non è il momento più adatto.
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Egle Ist. di Psicologia di Belluardo Giovanni
Dott.ssa Erminia Ida Maria Falzarano
Studio Associato Castellarin