Tra le riforme della spending review, accanto alle nuove regole per la prescrizione medica ci sono altre importanti novità:
- il medico di famiglia lascia il posto a un ambulatorio sempre aperto;
- arriva la tessera sanitaria elettronica;
- l’attività dei medici intramoenia sarà regolarizzata e trasparente.
Andiamo con ordine. A seguito dell’approvazione del decreto, la figura del medico di famiglia potrebbe lasciare il posto a un ambulatorio in cui operano 5 o 6 medici attivi 24 ore su 24, sette giorni su sette. L’obiettivo del Ministro Balduzzi è infatti quello di avvicinare il medico alle esigenze del paziente, anche quando quest’ultimo ha bisogno di assistenza nel week end o in estate, periodi in cui è difficile reperire un medico.
Il paziente ha sempre il suo dottore scelto, ma in caso di sua assenza, potrà contare sugli altri medici dell’ambulatorio che potranno ricostruire la storia clinica grazie alla tessera sanitaria elettronica.
E passiamo alla seconda novità, la tessera sanitaria sarà elettronica per i cittadini di tutta Italia, e non solo per i residenti in Lombardia ed Emilia Romagna com’è stato finora. Questo consente ai medici di lavorare anche per prevenire alcune malattie. Esempio: se in famiglia c’è un caso di tumore alla mammella, il dottore può prescrivere tutti gli esami del caso per evitare che il suo paziente possa incorrere nello stesso male.
Infine, i medici intramoenia che prestano attività al di fuori dell’ospedale dovranno rispettare un limite minimo e massimo per la prestazione, sempre e comunque tracciabile. Grazie a questa novità l’attività finora svolta all’ombra di cliniche e ospedali sarà più trasparente.
È in atto una rivoluzione nel Sistema Sanitario Nazionale, restiamo in attesa di vedere come si evolvono le proposte e quali saranno gli effettivi vantaggi per medici e pazienti.