Una delle raccomandazioni più insistenti prima dell’estate è usare una protezione solare adeguata al proprio fototipo per evitare scottature ed eritemi che con il tempo possono dar vita al melanoma. A fine estate, invece, tocca fare i conti con le conseguenze della pigrizia anche in termini di salute, e una visita dermatologica è necessaria per verificare la presenza di sintomi che, a un occhio esperto, comunicano per esempio lo stato iniziale di una malattia della pelle.
È il caso del melanoma, il più aggressivo e temuto tra i tumori della pelle. Si stima che nel 2016 si sia registrato un aumento del 20% del melanoma tra persone di età compresa tra i 18 e i 39 anni. Questo dato ci dice che i giovani sottovalutano la corretta prevenzione e abusano delle lampade artificiali, pericolose per la salute della pelle.
Per fortuna la ricerca medica prosegue e sono recenti le novità in materia di prevenzione e cura del melanoma. Il merito è di due gruppi di ricercatori – uno italiano e l’altro Israeliano-Tedesco.
Melanoma: scoperta la molecola che ne inibisce la formazione
Gli studiosi dell’Istituto Pascale di Napoli hanno identificato la molecola miR-579-3p appartenente alla classe dei microRna e capace di bloccare la crescita del melanoma. La miR-579-3p è presente in grande quantità nei normali nei ma la sua concentrazione diminuisce all’aumentare del tumore della pelle, ciò perché la molecola controlla la produzione di due oncogeni che favoriscono la crescita tumorale: gli oncogeni diventano aggressivi mentre la miR-579-3p si indebolisce.
Aver riconosciuto il ruolo svolto dalla molecola miR-579-3p consentirà ai medici di formulare farmaci e terapie tali da sfruttare il comportamento della molecola e bloccare lo sviluppo del melanoma.
Melanoma: ecco come si formano le metastasi
Alla scoperta italiana si affianca quella Israeliano-Tedesca focalizzata sullo studio della diffusione delle metastasi del melanoma. Il team di ricercatori della Telaviv University ha individuato il meccanismo con cui il melanoma crea metastasi in parti del corpo lontane dall’origine del tumore. Il melanoma invia a diversi tessuti piccole vescicole contenenti molecole di microRNA preparando, così, la strada allo sviluppo del tumore della pelle. Il melanoma sfrutta i vasi sanguigni presenti nel derma – lo strato sottostante l’epidermide – per veicolare le cellule tumorali in altre parti del corpo.
I risultati delle due ricerche scientifiche offrono nuove possibilità di prevenzione e cura del melanoma, ma le strade più efficaci per evitare il tumore della pelle sono due: corretta protezione solare e una visita dermatologica all’anno.