Nel pieno della primavera bisogna scegliere con attenzione cosa bere e mangiare e, a un passo dalla festività, è bene decidere con cura anche il menu di Pasqua: la prova costume è vicina e sarebbe un peccato cedere alla tentazione di uova di cioccolato, colombe, agnelli e annullare i risultati di mesi di palestra.
Il week end alle porte è scandito dalla festività pasquale che si traduce in pochi ma preziosi giorni per godere della vicinanza di famiglia, amici e, perché no, per trasgredire un po’ a tavola. È inutile imporsi una dieta di Pasqua, meglio definire poche regole da rispettare a tavola, quando la convivialità fa abbassare la guardia e aumenta il rischio di introdurre grassi e calorie in eccesso.
Il tradizionale menu di Pasqua prevede una ricca colazione di uova e dolci regionali, un pranzo con antipasti a base di uova sode, creme, lasagna come primo piatto, l’immancabile agnello con le patate e i tipici dolci pasquali, la colomba e l’uovo di cioccolato. La trasgressione a tavola non è concessa a chi dovrebbe seguire alla lettera le indicazioni del proprio medico, per esempio coloro che hanno una patologia cronica come il diabete o non sono particolarmente in forma.
Chi è in buone condizioni di salute e prevede di smaltire le calorie di troppo durante la scampagnata di Pasquetta può concedersi qualche peccato di gola e, al tempo stesso, evitare indigestione, mal di testa e acidità di stomaco seguendo il buon senso.
Il primo consiglio è osservare il menu di Pasqua solo nei pochi giorni festivi. Acquistare i dolci pasquali all’ultimo momento e preparare le torte rustiche solo per Pasqua e Pasquetta è un modo per evitare spuntini calorici anche nei giorni pre festivi. La moderazione può continuare dopo il lunedì dell’angelo se, nei due giorni precedenti, abbiamo avuto l’accortezza di preparare una quantità di cibo tale da essere consumata al momento e non creare avanzi.
L’altra regola d’oro, eppure così banale da essere quasi sempre ignorata, è limitare le dosi: metà uovo sodo, mezza fetta di colomba, un pezzo di cioccolato bastano a placare la voglia di golosità e a onorare la tavola senza eccedere. A differenza di quello natalizio, il menu di Pasqua prevede contorni di verdure – ottimi a primavera e leggeri se conditi con poco olio e sale – e l’agnello, una carne bianca magra che resta tale se si limita il condimento di olio usato per cuocerla. Masticare con lentezza è inoltre necessario per assaporare ogni piatto senza introdurre aria utile solo a causare gonfiore addominale e meteorismo.
Un’attenzione particolare va riservata ai bambini: tra sorprese e dolci, la festa è soprattutto dei più piccoli. Per la loro salute è bene acquistare uova di cioccolata di qualità, poco zuccherata, e assicurarsi che i bambini lavino sempre i denti dopo il pasto, specie dopo le leccornie pasquali, per scongiurare carie e altri disturbi dentali.
Infine, approfittiamo della Pasquetta per smaltire le calorie accumulate con il menu di Pasqua e fare tanto sano movimento all’aperto… Salvo l’arrivo del mal tempo.