Dopo Ottobre, mese rosa dedicato alla prevenzione del cancro al seno, arriva Movember, mese azzurro incentrato sulla prevenzione del tumore alla prostata.
Nato nel 2003 in Australia dall’idea di quattro amici, Movember ha conquistato gli uomini di tutto il mondo che, facendosi crescere la barba nel corso del mese di Novembre, diventano promotori di un messaggio prezioso per la salute maschile: le visite periodiche dal medico andrologo e urologo aiutano a diagnosticare la fase iniziale di un tumore alla prostata.
Il tumore alla prostata è il più frequente negli uomini ed è pari a oltre il 20% di quelli diagnosticati nei soggetti over 50. In Italia colpisce circa 42mila persone l’anno, con una sopravvivenza che si attesta intorno al 91% a 5 anni dalla diagnosi. Numeri importanti che sono ignorati o sottovalutati ancora da troppi italiani.
Così, la sede di Milano della LILT – Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – per #Movember2015 ha promosso la campagna Non facciamocene un baffo! Un’iniziativa per insegnare agli uomini a prendersi cura di se stessi, a cominciare dalla prenotazione di una visita urologica, gratuita per il mese di Novembre, da affiancare eventualmente a un test PSA, un prelievo di sangue analizzato in laboratorio per verificare possibili valori sospetti.
Come funziona Movember
Gli uomini che vogliono aderire possono iscriversi al sito www.movember.com e testimoniare il proprio supporto condividendo foto di sé prima senza e poi con la barba, anche man mano che cresce. In questo modo, sarà facile diffondere il messaggio e sensibilizzare gli uomini alla necessità di visite mediche periodiche per la prevenzione del tumore alla prostata.