Dal prossimo anno ci si può anche dimenticare di conservare scontrini e fatture mediche per presentarle al proprio commercialista al momento della dichiarazione dei redditi: il 730 precompilato in parte dal fisco italiano prevede una voce per le spese mediche detraibili.
Come si fa?
Al momento dell’acquisto di un farmaco, il paziente presenta al farmacista la propria tessera sanitaria che permette di memorizzare su un database gestito dall’Agenzia delle entrate i dati relativi a codice fiscale del contribuente, codice fiscale o partita Iva di chi eroga la prestazione, data del documento, tipologia e importo della spesa. L’Agenzia delle entrate comunica queste informazioni al Ministero dell’Economia e delle Finanze che rende disponibili i dati del contribuente.
Il tutto si svolgerà nel pieno rispetto della privacy del paziente e cittadino, ma chi non volesse fornire i propri dati, può esercitare il diritto di opposizione rifiutandosi di dare il codice fiscale e chiedendo al medico o farmacista di annotare sul documento l’opposizione al rilascio delle informazioni richieste.
Le spese mediche che possono essere riportate in questa voce del 730 precompilato sono relative al precedente anno fiscale e riguardano visite specialistiche, spese farmaceutiche incluse quelle per medicinali veterinari e dispositivi medici, cure termali regolarmente prescritte, mentre le fatture delle visite effettuate presso gli studi privati si possono riportare nel 730 alla voce spese ulteriori.
Tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati che accedono a questa modalità di dichiarazione dei redditi possono scaricare online il modello 730 precompilato, sullo stesso sito è possibile trovare maggiori approfondimenti relativi alle voci di spesa medica.