Articolo aggiornato il 22 giugno 2017
È possibile portare i neonati al mare? Certo, con qualche accortezza da parte dei genitori. I neonati sono abituati all’acqua: per nove mesi è stato il loro habitat naturale e, una volta fuori dal grembo materno, tocca ai genitori non far perdere ai neonati la famigliarità con l’acqua. Oltre al bagnetto, si possono seguire alcune lezioni di nuoto neonatale in piscine adeguate per il bagno di genitori e figli. In questo ambiente si sperimenta la confidenza del bambino con l’acqua, si prova l’immersione totale o parziale e ci si diverte a schizzarsi a vicenda. Stare con i neonati al mare è impegnativo ma è necessario costruire una routine di divertimento per consentire ai bambini di imparare giocando. La prima regola da seguire è la più risaputa: esporsi entro le 9.00/9.30 e dopo le 18.00, sempre protetti da una crema solare ad alto fattore protettivo, per evitare che la pelle delicatissima del neonato possa avere reazioni al sole come rossore, dermatite o colpi di calore. Battere i piedini e le manine a riva è un gesto famigliare che ricorda i giochi fatti durante il bagnetto a casa, e ripeterlo in spiaggia aiuta il neonato a sentirsi sicuro. Se reagisce con divertimento e serenità, si può passare allo step successivo: un bagnetto al mare. In questo caso il bambino sperimenta qualcosa di sconosciuto e guardare negli occhi la mamma o il papà è il modo corretto per infondergli sicurezza. La percezione della temperatura dell’acqua cambia dall’adulto al bambino. Per il neonato il mare è freddo: bagnare delicatamente il suo corpo, un po’ alla volta, facilita la successiva immersione senza traumi. Per le prime esperienze, si consiglia di stare in acqua circa 20 minuti per poi aumentare il tempo all’aumentare dell’età. Superati i sei mesi e verso l’anno di età, se il bambino si avvicina volentieri al mare si può sperimentare il bagno con il salvagente per fargli prendere confidenza con i movimenti del corpo in acqua, e più tardi con i braccioli che, a differenza del salvagente, impediscono al bambino di nuotare tenendo il corpo disteso in acqua. Per evitare infezioni e arrossamenti dovuti al mare, tornati in spiaggia è bene sciacquare il bambino con acqua dolce, se svezzato fargli bere acqua fresca per contrastare il rischio di disidratazione frequente in spiaggia e con l’acqua salata, e riapplicare la crema ad alta protezione solare. La giornata al mare può proseguire con giochi sul bagnasciuga sempre sotto l’attenta vigilanza di mamma e papà. Nuoto per neonati
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