Per i bambini le vacanze di Pasqua rappresentano il periodo perfetto per staccare dagli impegni scolastici e godersi le uova di cioccolato oltre ai primi giochi all’aperto.
Desideri più che comprensibili e innocui, eppure gli specialisti del SITIP- Società Italiana di Infettivologia Pediatrica – mettono in guardia dai pericoli che potrebbero insidiare i momenti di relax pasquale.
La prima delle raccomandazioni rivolte dai pediatri ai genitori è di limitare il consumo di uova di cioccolata da parte dei bambini. È di questi giorni la notizia che i dentisti italiani hanno promosso il cioccolato fondente amico dei denti sani e nemico della carie. Questo, però, non significa esagerare né tantomeno trascurare l’igiene orale che, lo ricordiamo, dev’essere scrupolosamente osservata dopo ogni pasto (spuntino compreso) e soprattutto durante l’infanzia, quando potrebbero manifestarsi le prime avvisaglie di disturbi odontoiatrici da curare in tempi brevi. Quindi, sì a cioccolata e colombe pasquali, ma con moderazione.
Il secondo consiglio dei medici del SITIP riguarda l’abbigliamento. Il modo migliore per affrontare le temperature ancora instabili è vestirsi “a cipolla”: i classici multistrati che permettono di coprirsi o alleggerirsi a seconda che faccia più caldo o più fresco. La temperatura corporea, anche quella dei bambini, reagisce agli stimoli esterni adattandosi al clima circostante attraverso alcuni segnali: se fa caldo c’è maggiore sudorazione e minzione, se fa freddo trattiene i liquidi e tende a bruciare meno calorie. Con un abbigliamento a cipolla, i bambini sono liberi di coprirsi o meno se sentono caldo o freddo, e così facendo rispondono alle esigente della termoregolazione interna e si difendono da raffreddore, mal di gola e febbre.
Infine bisogna ricordare che, nonostante le temperature ballerine, ci sono i primi timidi raggi di sole, e che i bambini devono: avere la pelle protetta da una crema solare adatta alla loro età, indossare gli occhiali da sole per proteggere gli occhi e, se durante le vacanze di Pasqua il sole è più intenso, devono proteggere anche la testa con un cappello.
Fonte e approfondimenti: www.asca.it