È l’esito dell’ultimo congresso internazionale di Chirurgia della Cataratta e della Refrattiva: la miopia è in aumento soprattutto tra i ragazzi, maggiori fruitori di Pc, smartphone e tablet.
Il Dr Antonio Scialdone dell’Ospedale oftalmico Fatebenefratelli sottolinea la portata del fenomeno dicendo che trenta anni fa era miope 1 europeo su 10, oggi lo sono 3 su 10. Perché? Oltre alla predisposizione genetica, l’aumento della miopia in questi anni dipende soprattutto dall’uso incontrollato dei vari iDevice. Pc, smartphone, tablet e televisione sono usati in modo costante e prolungato durante tutta la giornata, e questo costringe gli occhi a essere fissi su uno schermo piccolo da tenere sempre troppo vicino.
Il colpevole numero uno, infatti, sembrerebbe essere la caratteristica luce blu emessa dai led degli apparecchi elettronici. Questa arriva dritta al cuore dell’iride e riduce il contrasto e la sfocatura progressiva dell’immagine. Inoltre, i cellulari come i tablet vengono tenuti così vicini al viso che gli occhi mettono continuamente sotto sforzo la messa a fuoco e dunque la stessa capacità visiva. A questo quadro si aggiunge la diminuzione del battere di ciglia che fa scarseggiare la lacrimazione fino a rendere l’occhio secco e irritato.
Le conclusioni a cui sono giunti gli oculisti riuniti al congresso internazionale di Chirurgia della Cataratta e della Refrattiva sono provati da un esperimento svolto a Taiwan dove, su 11.000 studenti, l’80% è miope.
Due studi pubblicati sulla rivista Oftalmology dimostrano che trascorrere più tempo all’aria aperta riduce il rischio di miopia. Accade perché la luce naturale produce nella retina la dopamina, un neurotrasmettitore importante per inviare le immagini al cervello e che è in grado di evitare la crescita eccessiva dell’occhio, ossia la causa della miopia.
Per evitare o diminuire il problema e il rischio di miopia, il Dr Scialdone consiglia di preferire una televisione con uno schermo grande invece che piccolo, e di limitare l’uso degli iDevice alle necessità. I suggerimenti del medico sono più che ragionevoli, ma sappiamo bene che allontanarsi da tablet & Co., oggi, rappresenta un’impresa difficile per i nativi digitali e non solo.
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