Mare e spiaggia possono essere motivo di infezioni estive se non si seguono semplici norme di igiene e buon senso, ma sono ancor di più fonti di benefici. In particolare, ricordiamo l’azione disinfettante dell’acqua marina.
È vero che l’acqua di mare disinfetta? Sì, l’acqua marina disinfetta le ferite lievi, quelle che capita di farsi urtando mentre si gioca sulla spiaggia o usando in modo poco attento qualche utensile. Per le ferite da abrasione, scottatura o decubito l’acqua di mare è inutile: servono medicature appropriate e l’intervento di un medico.
Perché l’acqua del mare disinfetta? Il mare è ricco di sali minerali e oligo-elementi tra i quali il cloruro di sodio – comune sale da cucina presente in abbondanza nel mare – il magnesio, il potassio, il rame e lo zinco, solo per citarne alcuni. Tutti svolgono un’azione antinfiammatoria, specie il sale e il cloro. L’acqua marina è un disinfettante naturale che favorisce la cauterizzazione della ferita lieve, limita la proliferazione dei batteri e velocizza il processo di guarigione.
Come si disinfetta la ferita con l’acqua di mare? Chiarite le proprietà antibatteriche e antinfiammatorie dell’acqua marina, vediamo come fare per cauterizzare le ferite lievi:
- Bagnare la parte interessata per pochi minuti al giorno per evitare che la ferita resti umida troppo a lungo e l’infezione si estenda.
- Tamponare la ferita con un panno morbido per eliminare la presenza di sangue, pus o altri liquidi fuoriusciti.
- Esporre al sole la ferita per 10-15 minuti per farla seccare in modo naturale.
- Evitare le medicazioni con liquidi e fasciature che terrebbero la ferita umida a lungo.
Questi nostri consigli sono validi per disinfettare con l’acqua di mare ferite di lieve entità, ma non sono esaustivi né validi per trattare lesioni profonde e importanti che necessitano dell’intervento medico.