Nell’immaginario comune, la borsa d’acqua calda rappresenta un ristoro semplice ed efficace al mal di pancia e mal di schiena, così come i suffumigi migliorano la respirazione quando si ha il naso tappato da un brutto raffreddore. Sono alcuni esempi di classici rimedi della nonna che, nonostante la possibilità di ricorrere a numerosi farmaci e terapie, continuano a essere usati per fronteggiare piccoli disturbi di salute.
Perché il calore fa bene? Lo sapevano già gli antichi greci e romani che, per esempio, ricorrevano al tepore delle acque termali e delle correnti sorgive per alleviare i dolori muscolari e, al tempo stesso, si regalavano un lungo momento di relax benefico anche per la mente.
Oggi sappiamo che il calore è un buon rimedio per il mal di schiena, mal di pancia, crampi addominali da dolore mestruale, cervicale e rigidità articolare che peggiora con il freddo. Ciò accade perché il caldo favorisce la vasodilatazione, migliora la circolazione sanguigna, fa ossigenare i tessuti e aiuta a eliminare le sostanze prodotte dall’infiammazione e responsabili del dolore. Quando sono ben ossigenate attraverso la vasodilatazione, le cellule muscolari si distendono, cioè consentono il rilassamento dei fasci muscolari contratti e dei crampi. Si creano, così, le condizioni per facilitare il flusso del fluido presente nelle giunture e, di conseguenza, si ritrova mobilità e flessibilità articolari prima limitate dal dolore.
Il calore può fare male
Il calore non è un rimedio consigliato per tutti i dolori: a volte, infatti, è meglio ricorrere a un impacco di ghiaccio o acqua fredda. È il caso di: mal di testa, che con il calore diventa più intenso a causa della vasodilatazione; ematomi, distorsioni e strappi muscolari; coliche dei bambini per le quali il calore ha un effetto negativo perché fa espandere il gas addominale fino a peggiorare il disturbo; pelle molto delicata o sottile come quella degli anziani che con il caldo può arrossarsi in modo anche preoccupante.
In caso di dolore cronico e se si hanno patologie come diabete, malattie circolatorie, artrite o se si è in gravidanza, il nostro consiglio è di evitare il fai da te: non ricorrere né al calore né al freddo, rivolgiti al tuo medico per avere un’indicazione terapeutica personalizzata.