Le ballerine, probabilmente le più note tra le scarpe senza tacco, sono molto chiacchierate perché pare facciano male sia ai piedi che alla schiena. Cosa c’è di vero in questo e perché gli ortopedici sconsigliano le scarpe senza tacco? Lo spiega il Dott. Augusto Odoardo Morandi
“Il complesso piede/caviglia rappresenta un apparato meccanico molto sofisticato che mette in contatto il nostro corpo con il terreno, ci fa muovere, camminare ed è capace di tenerci in equilibrio contro la gravità, controllando la postura e la propriocettività. Data questa premessa, è facile capire come solo un piede biomeccanicamente corretto, ma anche ben trattato e curato durante tutta la vita, possa svolgere questo delicato compito senza incorrere in processi degenerativi, deformità e limitazione funzionale.
La presenza di vizi biomeccanici costituzionali può incidere sulla salute del nostro piede, ma anche il nostro comportamento è di fondamentale importanza. Sovrappeso, esposizione a traumi frequenti, mancanza di esercizio fisico, calzature scorrette e spesso la cattiva cura di eventuali patologie generali, sono spesso alla base di un piede doloroso.
Una scarpa completamente piatta, le ballerine sono l’esempio su tutte, concorre ad aumentare i microtraumatismi che il camminare su superfici dure e sconnesse provocano giornalmente e costantemente al nostro piede. Questo si può tradurre anche in una fragilità capillare maggiore.
Una scarpa completamente piatta manca di quel processo di ammortizzazione che, quando ancora non esisteva il cemento, veniva fatto da erba, fango terra e sabbia.
Questa cattiva biomeccanica del piede si riflette quindi non solo sul piede stesso, ma su tutto l’arto inferiore aumentando la probabilità di sviluppare patologie in modo precoce.”
Contatta l’ortopedico Dott. Augusto Odoardo Morandi per avere maggiori informazioni.