Come sapete bene, in questo periodo nelle aule parlamentari si discute della spending review, ossia il decreto legge sulla revisione della spesa pubblica per contenerne i costi. In quest’ottica, anche il Sistema Sanitario Nazionale subirà delle importanti modifiche che interesseranno sia i cittadini che i medici.
Un tema di confronto in merito, è quello della prescrizione medica per la quale sono previste alcune novità, vediamo insieme quali sono:
- il dottore sarà tenuto a indicare sulla prescrizione medica il principio attivo del farmaco e non il nome del medicinale, d’altro canto il farmacista dovrà dare al paziente il prodotto più economico che ha quel principio attivo;
- a prescindere da queste indicazioni, il paziente può comunque chiedere il farmaco equivalente o di marca, pagando a proprie spese la differenza di prezzo in eccesso che non sarà ammesso al rimborso;
- in alcuni casi, però, il medico può indicare il nome commerciale del farmaco non equivalente, e spiegare il motivo in sintesi. Può succedere, ad esempio, che il farmaco equivalente contenga una sostanza alla quale il paziente è allergico, e dunque il medico avrà premura di prescrivere il nome e la casa farmaceutica del medicinale. In questo caso, il farmacista dovrà consegnare esclusivamente quel farmaco.
Le recenti regole per la prescrizione medica dei farmaci apre nuovi scenari, sia per i pazienti che per i farmacisti. Voi cosa ne pensate?
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