Fateci caso: quando si ha un calo di pressione, la prima reazione è suggerire un bicchiere di acqua e zucchero. Ci si sente meglio dopo averlo bevuto? No, perché lo zucchero serve a contrastare l’ipoglicemia – calo di zuccheri – e non l’ipotensione, il calo di pressione.
Per riportare la pressione ai giusti livelli, almeno 90/60 mm Hg, serve bere acqua e sale. È un consiglio scontato? Forse no, altrimenti non si continuerebbe a dare acqua e zucchero contro il calo di pressione.
L’ipotensione è un disturbo passeggero che si verifica soprattutto con il caldo, quando i vasi sanguigni si dilatano e aumenta l’afflusso di sangue. Se, invece, è un episodio che si presenta spesso, è necessario introdurre più sale nella dieta quotidiana, a patto che non si soffra di ipertensione. Lo iodio contenuto nel sale, infatti, è il maggiore responsabile della pressione alta, e se è vero che non deve mancare a tavola è altrettanto vero che non bisogna mai esagerare nel suo consumo.
Il nostro consiglio è tenere sempre a portata di mano una bustina di zucchero contro l’ipoglicemia e una di sale per combattere il calo di pressione. In caso di necessità, una delle due servirà di certo.