Si chiama Protocollo Chiara il documento stilato dalla sede Inps del Trentino Alto Adige per eliminare le visite di controllo fiscale a quei cittadini che convivono con una comprovata malattia grave, quale quella oncologica, per esempio.
Chiara Dossi è il nome di una donna con il linfoma Hodgkin che, alle prese con i postumi della chemioterapia, non ha sentito suonare il campanello: era la regolare visita fiscale. A causa di questo mancato controllo, Chiara ha ricevuto per posta una convocazione presso la sede centrale dell’Inps a Trento, a circa 50km da Arco, città dove vive la ragazza, una distanza faticosa e impegnativa da affrontare per lei.
La reazione della donna è stata immediata, ha affidato il suo sfogo alla bacheca Facebook richiamando l’attenzione e la solidarietà dei suoi concittadini e degli stessi impiegati Inps. Il risultato non è tardato ad arrivare: la sede Inps del Trentino Alto Adige ha stabilito che i malati gravi, con accertata documentazione medica, non saranno più soggetti alla visita di controllo fiscale. L’atto è stato subito ribattezzato Protocollo Chiara ed è arrivato in Parlamento dove potrebbe evolversi fino a diventare un decreto legge con validità nazionale.
Per maggiori approfondimenti: La vittoria di Chiara sulle visite fiscali.