Il consumo di birra e l’assunzione di molte più calorie del necessario favoriscono la comparsa della psoriasi. La prospettiva di un’estate senza birra e cene con gli amici non è delle migliori, ma non bisogna arrivare a tanto: per scongiurare il rischio di psoriasi è importante non eccedere con le dosi.
In occasione del Quarto congresso mondiale sulla psoriasi – Psoriasis international network – il Presidente Luigi Nardi ha sottolineato i risultati di uno studio svedese condotto su 28.000 persone intolleranti al glutine. La ricerca ha evidenziato due elementi ricorrenti nella psoriasi: la birra amplifica il disturbo della pelle, perché è una bevanda ottenuta dalla fermentazione dell’amido; e inoltre circa il 10% di chi soffre di psoriasi è celiaco.
Da tempo si parla di una relazione tra celiachia, amido e psoriasi, ma solo adesso il legame dei tre elementi è stato effettivamente provato da una ricerca medica. Questo vuol dire che per prevenire la psoriasi è necessario tenere a bada il consumo di birra e di alimenti ricchi di amido, e che chi soffre di psoriasi deve sottoporsi a un test per sapere se è celiaco oppure no.
Come abbiamo spiegato in un post dedicato alla malattia, la psoriasi colpisce indistintamente uomini e donne, ma in prevalenza le donne giovani e dalla pelle chiara. Quest’ultime devono dunque avere una maggiore attenzione alla salute della pelle e monitorare sia la cute che il consumo di amido, birra compresa.
Come tutte le patologie dermatologiche, anche la psoriasi è diagnosticata e curata da un dermatologo, ma noi stessi possiamo fare molto per evitare o contenere gli effetti di questo disturbo. Per esempio, mangiare e bere in modo sano.
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Dr Bruno Bovani
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