La psoriasi è una malattia della pelle che colpisce soprattutto le donne e che in genere insorge in due diverse fasi della vita: dai 16 ai 22 anni e dai 57 ai 60 anni. La patologia si manifesta con pelle arrossata, rossore, desquamazione e prurito circoscritti in alcuni punti del corpo o più diffusi sull’epidermide.
Le persone con psoriasi convivono anche con disturbi correlati dovuti al permanente stato d’infiammazione, come malattie cardiovascolari, metaboliche, infiammatorie croniche, steatosi epatica, spondilite anchilosante e artrite psoriasica. Eppure, chi si relaziona con i pazienti psoriasici vede solo le lesioni della pelle e tanto basta ad allontanarli.
È quanto risulta dal Clear about Psoriasis realizzato da Gsk con il contributo di Novartis, il più ampio sondaggio finora condotto per valutare l’effettiva percezione della malattia sulle persone. Il 45% degli intervistati dichiara che almeno una volta nella vita gli è stato chiesto se la psoriasi fosse contagiosa, il 33% non sopporta lo sguardo curioso delle altre persone e il 16% dei partecipanti al sondaggio ha ammesso di nascondersi al mondo per proteggersi dalle discriminazioni dovute alla manifestazione della malattia.
Sono solo alcuni dei dati emersi dal Clear about Psoriasis ma bastano a capire quanto questa condizione influenzi negativamente la fiducia dei pazienti nei confronti delle cure disponibili. Un atteggiamento negativo e per certi aspetti ingiustificato, se si pensa che negli ultimi anni è aumentato il numero di anticorpi disponibili in commercio per spegnere l’infiammazione alla base della malattia.
Il modo più efficace per intervenire sulla psoriasi e su altre patologie della pelle è rivolgersi a un medico specialista come quelli presenti nel nostro Forum di dermatologia.