Articolo aggiornato il 20 giugno 2017.
Oltre che alla protezione solare, quando si va al mare bisogna essere pronti a proteggersi anche dalla puntura di medusa: a chi non è capitato almeno una volta di sentire una piccola e fastidiosa scossa nel bel mezzo di una nuotata? In realtà, le meduse non mordono né pungono, ma i loro tentacoli espellono filamenti urticanti, paralizzanti e neurotossici che, a contatto con la nostra pelle, provocano una forte disagio.
L’effetto di una puntura di medusa è quello di una ustione di durata variabile in base alla reazione della cute e alla specie a cui appartiene la medusa. Precisiamo infatti che, a differenza di quelle presenti nelle nostre acque, le meduse dei mari tropicali sprigionano un veleno molto tossico che può anche uccidere.
Cosa fare dopo una puntura di medusa?
Ecco i nostri 10 consigli:
1- uscire dall’acqua e tornare in spiaggia, se si è in alto mare è necessario mantenete la calma e nuotare velocemente per raggiungere la riva;
2- non toccare né la parte interessata dall’irritazione né altre parti del corpo, soprattutto occhi e bocca, altrimenti di rischia di diffondere il prurito;
3- non bagnare la cute infiammata con acqua fredda o ghiacciata, perché non serve a lenire il fastidio;
4- lavare con acqua di mare la parte irritata, mai con acqua dolce: potrebbe favorire la produzione di neurotossine che, a loro volta, potrebbero attaccare il sistema nervoso centrale causando problematiche anche gravi;
5- non usate l’alcol per bagnare la pelle, la irriterebbe ulteriormente;
6- non grattare dove avvertite il prurito, perché il rischio è di liberare più velocemente la sostanza tossica;
7- togliere i frammenti di tentacoli con le mani e mai con la pinzetta, perché un movimento brusco o improvviso potrebbe provocare graffi e piccole lacerazioni che libererebbero le tossine;
8- non fare pipì sulla puntura di medusa: non servirebbe a niente;
9- stendere una pomata a base di cortisone oppure un antistaminico sulla parte irritata e ben pulita. In quest’ultimo caso, evitate l’esposizione al sole che favorirebbe l’insorgere di reazioni cutanee;
10- usare un gel astringente al cloruro d’alluminio.
Se questi gesti di primo soccorso non dovessero bastare a lenire l’irritazione, bisogna rivolgersi a un medico.